Accordo fatto per le ferie di Natale di E. Bac

■VECO ■VECO Accordo fatto per le ferie di Natale TORINO. Ieri è stato firmato l'accordo tra azienda e rappresentanze sindacali dell'Iveco del comprensorio torinese (circa 4000 lavoratori) sul calendario ferie di fine anno. L'intesa assume una particolare importanza in quanto giunge alcuni giorni dopo il fallimento della trattativa sullo stesso problema alla Fiat Auto. L'accordo all'Iveco prevede due tipi di «ponte»: uno lungo e un secondo più corto. Circa 3000 dipendenti non lavoreranno dal 21 dicembre al 6 gennaio compresi, mentre circa 800 rientreranno il 2 gennaio. Non verrà utilizzata la cassa integrazione, ma ferie, permessi individuali retribuiti, permessi di riduzione d'orario e la giornata del 15 agosto '97. Cioè, i lavoratori anziché avere un giorno in più retribuito e non la¬ vorato ad agosto, lo avranno alla fine di quest'anno. L'accordo, che è stato firmato da tutte e quattro le organizzazioni sindacali (Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e il sindacato autonomo Fismic), prevede anche la non unilateralità della eventuale decisione di cassa integrazione nel primo semestre del '97. Vuol dire che se si renderà necessaria una riduzione di produzione, l'azienda prima di assumere decisioni convocherà i sindacati per ricercare soluzioni al problema. Ma come mai all'Iveco è stato raggiunto un accordo e alla Fiat Auto no? Secondo Giuseppe Cavalitto, segretario nazionale Fismic, «laddove c'è l'unità di fatto del sindacato e c'è l'impegno delle parti, gli accordi positivi per i lavoratori si realizzano sempre». [e. bac]

Persone citate: Giuseppe Cavalitto

Luoghi citati: Torino