Primo processo a ottobre per il «mostro» di Verona
Primo processo a ottobre per il «mostro» di Verona Stevanin è accusato dell'omicidio di due donne Primo processo a ottobre per il «mostro» di Verona VERONA. Primo rinvio a giudizio con doppia accusa di omicidio per Gianfranco Stevanin, il serial killer di Terrazzo, che seppelliva le vittime nei campi attorno a casa. Il primo di una lunga serie, stando alla Usta di avvisi di garanzia che Stevanin ha già ricevuto e al numero di corpi e scheletri finora rinvenuti sotto terra. Ci sono ancora cinque cadaveri da identificare e i prossimi mesi serviranno al pm Maria Grazia Omboni anche a definire altre responsabilità di Stevanin e a identificare le vittime. Il gip Carmine Pagliuca non ha avuto ieri dubbi: ha rinviato a giudizio Stevanin per il processo che comincerà il 6 ottobre del prossimo anno davanti alla Corte d'Assise di Verona per la morte di Claudia Pulejo, l'amica tossicodipendente di Legnago, e della slava Bilja Pavlovic. La lista delle accuse è lunga, va dall'omicidio volontario all'occul¬ tamento di cadavere, dalla violenza sessuale al sequestro di persona. Una decina i capi d'imputazione che sono stati contestati al termine della seduta. I difensori di Stevanin, Daniele Acebbi e Lino Roetta (che hanno smentito l'intenzione di dimettersi dall'incarico) avevano inutilmente chiesto il rito abbreviato, contrastati però dal pm Omboni e dagli avvocati di parte civile Guarienti per la famiglia Pulejo ed Enrico Bastianello per la madre della Pavlovic, Liliana Nesic. La donna ha voluto esser presente, per dire che «aspetta giustizia» e per ricordare che era venuta a conoscenza del rapporto tra la figlia e Stevanin leggendo (a Vienna dove lavora come cameriera) una rivista serba. La donna aveva visto l'ulta h volta la figlia nell'aprile del '94. Poi Biljana era scomparsa nel «giro» dell'agricoltore veronese e delle sue perversioni. ff. r.]
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Telegramma al Duce
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Sola ed etiope la stuprano in venti
- OGGI IN TV
- L'industria chimica italiana alla Mostra mondiale di Mosca
- Oltre quarant'anni di intese economiche Montedison-Urss
- «Rovesceremo Gheddafi»
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Un'altra Beretta nel misteri dì Firenze
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Grazie Juve, grazie Brady
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Internet, istruzioni per l'uso
- Tre domande a Capanna
- Nascita di Marconi
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- un po'di fantascienza
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy