La Stampa - Consultazione Archivio

Allarme botulino Allarme botulino Sequestrate scatolette di tonno ROMA. Il ministero della Sanità ha disposto il sequestro cautelativo di vari marchi di tonno (quelli resi noti sono: il «Big Chef», l'«Alba», il «Nostromare», «Castelli Mare d'oro», «Este», «A e P», «Poseidon», «Sirenetta», «Corallo», «Bovis», «Qualitaly», «Marina», «Dega mare», «Eur 92») provenienti dalla Costa d'Avorio e importati dalla ditta Castelli di Reggio Emilia. Il provvedimento, notificato il 18 novembre agli assessori regionali alla Sanità e alle competenti autorità delle province autonome di Trento e Bolzano - precisa lo stesso ministero - si è reso necessario dopo l'accertamento di spore botuliniche in campioni dei prodotti da parte dell'Istituto superiore di sanità. La ditta Castelli è lo stesso importatore e distributore del tonno «Airone», già posto sotto sequestro con una circolare ministeriale dello scorso 7 novembre. Il provvedimento è stato disposto «a seguito del ritrovamento di spore di Clostridium botulinum in confezioni di tonno Airone sequestrate in Puglia». Sulle confezioni interessate al nuovo provvedimento - sottolinea il ministero - «è scritto esplicitamente che il prodotto è confezionato in Costa d'Avorio e importato dalla ditta Castelli». Dall'azienda reggiana, per adesso, non giungono reazioni ufficiali. Già in occasione del primo sequestro, la ditta Castelli aveva sottolineato che la confezione del prodotto non avviene in Italia. Questo ciclo di lavorazione è eseguito per intero nello stabilimento africano. Il ministero ha invece chiesto il dissequestro dei funghi champignons in olio di semi di girasole di marca «Centrone», dei quali, nella circolare del 7 novembre, era chiesto il ritiro dal commercio sempre per sospetta presenza di spore o tossine botuliniche. Gli esami condotti dall'Istituto superiore della sanità hanno escluso nei campioni la presenza di spore o tossine pericolose per la salute. [Ansa]