Zaire retromarcia degli Usa

Zaire Missione ridotta Zaire retromarcia degli Usa BRUXELLES. Usa e Canada hanno gettato lo scompiglio tra gli alleati europei annunciando che, visti gli ultimi sviluppi della situazione in Zaire, la costituzione di una forza multinazionale di intervento umanitario composta da 10.000 uomini non sembra più necessaria e che interventi meno ambiziosi paiono sufficienti. E' quanto si è saputo ieri in Belgio, a Ostenda, dove si sono riuniti i ministri degli Esteri e della Difesa dell'Ueo - l'Unione dell'Europa Occidentale - sotto presidenza di turno belga. La delegazione italiana era guidata dal ministro della Difesa Beniamino Andreatta. Francia, Spagna e Belgio si sono dichiarati ancora ieri favorevoli alla costituzione di una forza multinazionale consistente, considerandola indispensabile per garantire la consegna degli aiuti alimentari alle centinaia dimigliaia di profughi rimasti nello Zaire nonostante l'esodo massiccio osservato in questi ultimi giorni verso il Ruanda. Paesi come Gran Bretagna, Olanda e Portogallo sono invece piuttosto vicini alle posizioni degli Stati Uniti, che intendono fornire solo un migliaio di uomini, ma non forze di intervento. Secondo Andreatta, si deciderà nelle prossime ore «con tutte le informazioni disponibili, se ciò che è avvenuto negli ultimi giorni in Zaire richiede ancora un intervento militare delle dimensioni inizialmente considerate necessarie». L'Ueo comunque si è dichiarata pronta a contribuire, organizzando trasporti di prodotti alimentari e fornendo aiuto logistico, alle operazioni umanitarie. [Ansa]

Persone citate: Andreatta, Beniamino Andreatta