Il ritorno di Martelli Nasce «Società aperta»

Il ritorno di Martelli Nasce «Società aperta» Da gennaio dirigerà il mensile «Mondoperaio» Il ritorno di Martelli Nasce «Società aperta» ROMA. Si chiama «Società aperta - nuova Costituzione» l'associazione che Claudio Martelli presenterà sabato mattina all'hotel Jolly di corso Italia con un gruppo di esponenti della «tradizione democratica, liberale, radicale e socialista» tra i quali Piero Caveri, Mauro Del Bue, Alessandro Lozzi, Pio Marconi, Giovanni Negri, Mario Raffaelli, Sergio Scalpelli, Gianfranco Spadaccia, Massimo Teodori. Martelli ha subito precisato: «Io non ho intenzione di formare una quarta iniziativa socialista, dopo quella di Boselli, Villetti, Del Turco, dei Rifondatori di Intini e degli Amici di Amato, quando il problema è di andare "oltre", verso esperienze inedite, un nuovo modo e domani una nuova forma politica». Aggiunge: «Questa è una fase di socialismo "fai da te", necessario dopo l'attraversata del deserto ma che certamente non può essere l'ap- prodo». Il proposito comune è quello di lavorare «per una nuova Costituzione che nei caratteri essenziali - presidenzialismo, federalismo, diritti e libertà individuali, democrazia politica ed elettorale - determini la rottura con il passato e l'effettivo superamento della prima Repubblica». Claudio Martelli sarà anche il nuovo direttore del mensile Mondoperaio. «La nomina di Martelli è un passo importante per riaprire il dialogo con quanti fanno riferimento alla tradizione laica e liberale - spiega una nota del Si -, per rendere possibile la nascita di un nuovo centrosinistra e per rilanciare la storica rivista fondata da Pietro Nenni». Il segretario del Si, Enrico Boselli, ha ringraziato Alberto La Volpe, oggi sottosegretario ai Beni Culturali, che continuerà a dirigere il periodico socialista fino alla fine dell'anno, [r. i.J

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