Alle amministrative vince l'astensionismo di R. I.

A Trieste ha votato solo il 55,7 per cento A Trieste ha votato solo il 55,7 per cento Alle amministrative vince l'astensionismo Recupero del Polo, Ulivo in difficoltà Lega esclusa dal ballottaggio in Veneto ROMA. Minitest elettorale in 120 Comuni italiani nelle elezioni amministrative parziali per il rinnovo del Consiglio provinciale di Trieste, di quelli di quindici Comuni con oltre 15 mila abitanti (tra i quali un solo capoluogo, Benevento) e di altri 105 Comuni: un appuntamento che ha visto quasi un milione di elettori presentarsi domenica nei mille e 743 seggi allestiti in varie località italiane. Un primo dato è legato proprio all'affluenza, inferiore a quella delle precedenti amministrative. Una «disaffezione» che ha interessato soprattutto Trieste: alle ore 22 di domenica, alla chiusura dei seggi, avevano votato solo il 55,7% degli elettori, contro il 79,3% delle precedenti consultazioni. Dallo spoglio delle schede è emerso un quadro articolato, dal quale non è facile ricavare una tendenza e univoca e sul quale incidono fattori di carattere locale. In linea di massima, comunque, si è segnalata una buona affermazione del Polo - il cui candidato ha «espugnato» l'importante piazza di Trieste - e dei partiti di centro (dal ccd al edu, dal ppi a Rinnovamento), a scapito della sinistra e della Lega. Significativo in particolare il risultato di Trieste e di Benevento. A Trieste per meno di mille voti il candidato del centrodestra, Renzo Codarin, dovrà vedersela domenica 1 dicembre contro Adele Pino Kraaus, candidata dell'Ulivo, nel ballottaggio per la poltrona di presidente della Provincia di Trieste. Il candidato del Polo ha infatti sfiorato il successo al primo turno col 48,85%, mentre la Pino si è fermata al 27,58%. Allo stato attuale delle cose, se anche Rifondazione (11,26%) e Lega (6,99%) dovessero far confluire i loro voti sulla candidata dell'UUvo, il Polo avrebbe vinto comunque. An risulta il primo partito della Provincia, in crescita con il 25,02% delle preferenze. A Benevento andranno al ballottaggio Luigi Diego Perifano (34,2%) - sostenuto dalle liste pds, lista Dmi-repubbUcani e socialdemocratici, popolari, socialisti e verdi - e Pasquale Viespoli (32,8%) sostenuto da An. Polo in crescita, dunque. Quanto all'Ulivo, sembra in difficoltà, nonostante nei 106 Comuni sotto i 15 mila abitanti ammontino a 41 i sindaci eletti da coalizioni di centro sinistra e sopra i 15 mila abitanti il centro sinistra vada al ballottaggio in 10 Comuni su 15, come ha sottolineato Leonardo Domenici, responsabile enti locali della direzione del pds. Flessione anche per la Lega, che ha registrato la doppia esclusione nel ballottaggio nei due Comuni più importanti del Veneto, cioè a Castelfranco (25.854 iscritti a votare) e a Mogliano (22.721 iscritti a votare), entrambi in provincia di Treviso. Soddisfatti, nonostante tutto, i vertici del Carroccio: «Registriamo un notevole incremento medio delle percentuali delle ultime elezioni amministrative regionali del '95, per cui posso ritenermi soddisfatto», ha commentato il segretario nazionale della Lega lombarda, Roberto Calderoli. [r. i.]

Persone citate: Adele Pino Kraaus, Leonardo Domenici, Luigi Diego Perifano, Pasquale Viespoli, Renzo Codarin, Roberto Calderoli