Per Telekom grandi sconti in Borsa di Emanuele Novazio

Per Telekom grandi sconti in Borsa LE CESSIONI DI BONN Ma nelle casse del colosso delle telecomunicazioni entreranno 20 mila miliardi Per Telekom grandi sconti in Borsa Azioni a ruba, ora toccherà a Postbank e Lufthansa BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Un successo superiore alle previsioni che annuncia incassi record per la Telekom in difficoltà finanziarie (un buco di bilancio stimato lo scorso giugno in 107 miliardi di marchi): l'esordio in Borsa del gigante delle telecomunicazioni - a Francoforte e a New York stamane, da domani anche a Tokyo - porterà nelle casse della società tedesca 20 miliardi di marchi (ventimila miliardi di lire), secondo il suo presidente Ron Sommer. Il prezzo di un'azione, annunciato ieri in una conferenza stampa a Francoforte, è inferiore a quanto ci si aspettasse, 28,50 marchi, poco meno di trentamila lire: interessati alla vendita saranno, accanto agli investitori istituzionali, anche due milioni di semplici cittadini. Un altro record. Che si tratti di un successo lo confermano altri dati: la domanda delle azioni è stata di cinque volte superiore all'offerta. L'ingresso in Borsa della Telekom - che privatizza in questo modo circa un quarto del suo capitale - rappresenta del resto la più grande emissione della storia tedesca ed europea, e la seconda al mondo dopo quella della giapponese Ntt. Secondo Sommer, saranno vendute 713 milioni di azioni del valore nominale di cinque mar¬ chi (632 milioni saranno quotate da oggi, altri 90 milioni saranno a disposizione delle banche entro la fine dell'anno, al prezzo di emissione). Al di là dei risvolti finanziari ed economici che l'accompagnano, il successo dell'operazione segna una svolta anche nel costume del Paese: i tede¬ schi scoprono l'azionariato popolare. Dietro un fenomeno che potrebbe ripetersi, presto, con la prossima privatizzazione della Postbank e di altre aziende pubbliche (tra le quali la Lufthansa), ci sono varie ragioni di sorpresa. La principale è l'assenza, in Germania, di una vera cultura della Borsa: tradizionalmente, le famiglie tedesche hanno sempre anteposto l'interesse per il mercato monetario. Soltanto il 5,5 per cento del risparmio totale, finora, era investito in azioni: la maggior parte finiva in depositi vincolati o in prestiti su titoli di varia natura. La differenza, nel caso Telekom, l'ha fatta anche una fortunata campagna d'informazione. La cosiddetta «T Aktie» è stata concepita come «azione per famiglie», come un bene di investimento sicuro da passarsi di padre in figlio. Le previsioni degli esperti lo con fermano: il denaro investito in una azione sarà raddoppiato in quattro anni. Emanuele Novazio

Persone citate: Ron Sommer, Sommer

Luoghi citati: Bonn, Francoforte, Germania, New York, Tokyo