«Date un pallottoliere al questore»

«Non sa nemmeno contare quanti siamo in corteo Che fare? Menarlo?» «Date un pallottoliere al questore» «L'Europa?Se si continua così ci murano vivi» IL LEADER DELLA LEGA ONOREVOLE Bossi, quanti eravate? «Mezzo milione e anche di più». C'è chi dice 30 mila... «Eeeh la Madonna, e chi è?». La questura. «Ma noi». Ma sì. «Allora insistono». Chi? «I soliti, il ministero dellilnterno, quelli che a settembre dicevano che sul Po c'erano quattro gatti». Ieri, a Milano, non sembravate pochi. «Appunto. Vuol dire che, per cominciare, chiediamo subito le dimissioni del questore. Come si chiama?». Marcello Carnimeo. «Sarà mica della Val Camonica». Non pare. «Ecco». Dimissioni del questore? «E cosa bisogna fare, menarli? Che il prossimo, almeno, si porti il pallottoliere». Numeri a parte, soddisfatto della sua domenica? «Certamente». Va bene il «Rieccoli»? «E perché? Noi ci siamo sempre stati. E' sui giornali e sulle televisioni che non ci siamo. Ma va bene così, come per la manifestazione sul Po». Va bene così in che senso? «Che chi c'era c'era, e lo sapeva, 10 dice, è testimone. E i giornali e le tv di Berlusconi e dell'Ulivo facciano pure il loro sporco mestiere... Ormai è troppo tardi». Chi era nel corteo è per l'indipendenza padana o per pagare meno tasse? «Non c'è il minimo dubbio, per la Padania. I cittadini padani hanno ben chiara la realtà, mica come i giornali e le tv». E la realtà dice che... «Che il Paese non tiene più, non c'è più. Che se non si cambia entro la fine del 1998 quelli dell'Europa ci murano vivi». E dunque l'unica soluzione è Padania nazione? «Padania, sì. Il 23 marzo ci sarà 11 referendum sull'autodeterminazione, un principio riconosciuto dal diritto internaziona- le. E il 23 marzo sarà la fine dell'oppressione, del sistema centralista». Il referendum era previsto per settembre. Come mai viene anticipato? «Perché il tempo della politica corre più veloce del previsto. E perché questa manifestazione imponente, la più grossa manifestazione indipendentista che ci sia mai stata, dice che i cittadini di Padania sono pronti». Nessuna incertezza, neppure un piccolo dubbio? «Indietro non si torna. A Venezia siamo partiti e l'indipendenza della Padania non è più in discussione. Noi non la discutiamo più». Ma non aveva annunciato trattative con il «governo di Roma»? «Sta agli altri decidere se vogliono trattare, e ce ne sarebbe di spazio, ma una condizione resta». Quale? «Che l'indipendenza sia riconosciuta anche dalla Costituzione». Possibile? «Se di trattativa si vuol parlare la Lega ha il compito di ottenere l'inserimento dell'indipendenza della Padania nella Co- stituzione. Il Governo Provvisorio della Padania ha il compito operativo di indire il referendum ed eleggere il Parlamento della Padania. E per la prossima primavera noi saremo pronti». Al comizio di Piazza Castello sull'ex ministro Antonio Di Pietro è rimasto sul vago- «Ma no! Ho detto quel che avevo detto a D'Alema: stai attento che ci può essere un uomo, un ex magistrato, che si vuol presentare come uomo forte... L'avevo avvisato». E adesso, anche lei, teme Di Pietro? «Io? De Petrus terrone che fa rima con la valigia di cartone e ha già dimostrato di essere un nemico della Lega e della Padania? Al massimo può portar via voti a Berlusconi o al pds, ma alla Padania no. Non ci ho mai creduto al magistrato indipendente. Non abbiamo mai creduto alla magistratura che guida i processi politici. La magistratura, per sua natura, è conservatrice». Mentre lei iniziava il suo comizio, al Teatro Nuovo Berlusconi e il Polo hanno invitato i leghisti a seguirli nella guerra alla Finanziaria e al governo Prodi. Risposta? «Se lo tolgano dalla testa. La nostra strada porta in Padania, non a quelle consorterie U. Brutta gente che abbiamo conosciuto bene...». Il Polo potrebbe iniziare un'altra guerra: alla Rai che non sarebbe più servizio pubblico: «Infatti è un servizio igienico». Pare vogliano chiedere un commissario super partes. «Perché, ne esistono dalle loro parti? Ma che lascino perdere. Via da Roma, da quella roba lì: ci vuole una tv della Padania, una Confindustria della Padania, una Consob della Padania e via così. Il commissario alla Rai? L'unica soluzione è non pagare il canone. Ci stanno?». Giovanni Cerniti «Non sa nemmeno contare quanti siamo in corteo Che fare? Menarlo?» «La Rai non è più un servizio pubblico Infatti, è... un servizio igienico»

Persone citate: Antonio Di Pietro, Berlusconi, Bossi, D'alema, De Petrus, Di Pietro, Marcello Carnimeo, Pare

Luoghi citati: Europa, Milano, Roma, Venezia