Il dipendente del ministero avrà buoni pasto in denaro

Il dipendente del ministero avrà buoni pasto in denaro PUBBLICO IMPIEGO Lo ha deciso il governo per evitare lo sciopero Il dipendente del ministero avrà buoni pasto in denaro ROMA. I dipendenti ministeriali riceveranno il controvalore in denaro dei buoni pasto, lo ha deciso il Consiglio dei ministri che ha approvato un decreto legge sulla base degli accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali. Il decreto, spiega un comunicato del governo, anticipa la norma inserita nel collegato alla finanziaria '97, che entrerà in vigore soltanto il prossimo primo gennaio e che prevede una ritenuta erariale in misura fissa del 20 per cento. Poiché la norma prevede una efficacia retroattiva al primo aprile scorso, il decreto legge non avrà bisogno né di conversione in legge, né di sanatoria dei suoi effetti, essendo questo implicito nell'approvazione della finanziaria. «Si tratta di un atto dovuto per ribadire l'affidabilità del governo come interlocutore ed indurre i pubblici dipendenti a ripensare lo sciopero annunciato» sottolinea il ministro della Funzione pubblica, Franco Bassanini. E la nota del ministero, rimarcando questo aspetto, ricorda anche come la copertura finanziaria del decreto legge sia integralmente assicurata dalla finanziaria in vigore per il 1996. Con questa decisione, conclude la nota del ministero, il governo ha doverosamente riconosciuto un diritto dei lavoratori pubblici ed evitato, si spera, uno sciopero che avrebbe creato disagi ai cittadini. Soddisfatti i sindacati: «Finalmente - commenta Rino Tarelli, responsabile della Cisl-statali e parastatab - c'è un ministro che, invece di parlare di cappuccini,, tiene fede agli impegni e comincia ad essere un punto di riferimento. Con un ministro così - aggiunge Tarelli - lavorare sulla riforma della pubblica amministrazione sarà più facile e costruttivo». [r. e. s ì

Persone citate: Franco Bassanini, Rino Tarelli, Tarelli

Luoghi citati: Roma