Pronta l'Eurotax sette o novemila miliardi

Si pagherà in un'unica soluzione. Prodi: adesso possiamo avviare l'operazione di rientro nello Sme Si pagherà in un'unica soluzione. Prodi: adesso possiamo avviare l'operazione di rientro nello Sme Pronta l'Eurotax, sette o novemilq miliardi Ipotesi di rimborso: bonus su azioni di Stato 0 credito nel 740 ROMA. Alla Camera la finanziaria è passata e l'Ulivo ha brindato con tanto di pasticcini. Il passo più difficile è compiuto: ora la manovra andrà in Senato dove i numeri per la maggioranza sono più vantaggiosi. I deputati hanno fatto uno sforzo enorme: 332 ore di seduta, 43 giorni di lavoro, oltre duemila votazioni. Questa finanziaria però l'Ulivo se l'è dovuta votare da solo, perché il Polo ha fatto fronte contro le 35 deleghe e non ha digerito soprattutto quelle in materia fiscale. Alla fine, dunque, per la prima volta, a votare sono rimasti solo i deputati della maggioranza. Nonostante questo percorso accidentato, però, la finanziaria '97 è stata approvata in anticipo sui tempi previsti e con un risparmio per le casse dello Stato di 5 mila 400 miliardi rispetto a quanto preventivato dal documento in entrata. Il saldo netto da finanziare è sceso infatti, dopo l'esame della Camera, da 116.500 a 111.100 miliardi in termini di competenza. Dei 62.500 miliardi complessivi di cui la finanziaria consta, la sola manovra di correzióne del fabbisogno decisa dal governo ammonta a 37.500 miliardi, di cui 25.000 miliardi di tagli alle spese e 12.500 miliardi di nuove entrate. A queste si aggiunge l'intervento straordinario per l'Europa, che è pari a 25.000 miliardi, di cui 12.500 sotto forma di entrate fiscali e altri 12.500 di interventi di tesoreria (6000 miliardi di interventi sono stati già approvati dalla Camera e riguardano operazioni sul bilancio delle ferrovie). E' probabile (auspicabile) comunque che la parte di prelievo fiscale si ridurrà a 11.500 miliardi in seguito all'abbassamento dei tassi di interesse. Tra le novità contenute nella manovra ci sono la riforma del sistema fiscale (con le nuove Irpef e Irep) in senso federale e la concessione di una maggiore autonomia impositiva degli enti locali, una misura anti-corruzione come l'anagrafe patrimoniale per i dipendenti pubblici, e molte norme contro gli sprechi (dalle auto blu all'acquisto di medicine degli ospedali). Comunque la novità delle novità, quella che ha fatto più presa (0 spavento) sui cittadini, è l'eurotassa: una «una tantum» che potrebbe assumere le caratteristiche di un investimento forzoso (forse domani il governo potrebbe fornire ulteriori dettagli ai sindacati). Ciò che si sa, per ora, è che dovrebbe gravare sui redditi superiori ai 1820 milioni per circa 6-7000 miliardi (ma c'è chi dice fino a 9 mila), mentre il resto sarà reperito attraverso alcune misure - su cui il ministro delle Finanze Visco sta lavorando - che mirano ad accelerare la riscossione di imposte arretrate e a limitare alcuni fenomeni elusivi. Resta poi da verificare l'ipotesi di un bonus (una sorta di rimborso dell'eurotassa) con il quale gli italiani potrebbero acquistare azioni di aziende pubbliche in via di privatizzazione (Stet 0 Eni, per esempio). In alternativa si pensa a un credito d'imposta dal far valere sul 740 del '98. Nel primo caso l'operazione potrebbe prendere la forma di vere e proprie obbligazioni con warrant, ma è una soluzione che non sembra gradita ai tecnici di Bruxelles, convinti che in questo modo non si inciderebbe a fondo sul debito pubblico. C'è ancora invece incertezza sulle modalità di recupero di 4280 miliardi entro fine anno per ripianare il bilancio '96. L'approvazione della finanziaria pone anche la questione del rientro della nostra moneta nello Sme. Ciampi aveva già detto alla «Stampa» che l'appuntamento sarebbe stato rapido ma non imminente, ieri Prodi ha potuto essere più preciso: «Una delle condizioni da adempiere per rientrare nello Sme era che si avesse il quadro di riferimento della finanziaria. Da oggi o domani quindi inizieranno le trattative per il rientro della lira. Andranno avanti un po' di tempo, ma comunque il percorso è cominciato e lo dico con grande soddisfazione». Il Paese - lo ha ricordato anche Prodi - sta compiendo con questa finanziaria un grande sforzo. Ma un altro, simile, lo attende per l'anno prossimo, quando bisognerà far scendere il rapporto deficit/prodotto interno lordo dal 3,3% (previsto) al 3% e adeguarlo così ai parametri di Maastricht. Quest'anno, se tutto va bene, dovremmo arrivare al 4,5%. La strada è dunque tutta in salita, e di molto. Raffaello Masci IPOTESI A DA IRPEF 7-9000 MILIARDI IN CAMBIO Al CONTRIBUENTI TITOLI DI STATO - OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI IN AZIONI SOCIETÀ' DA PRIVATIZZARE IPOTESI B INVECE DEI TITOLI DI STATO MAGGIORI DEDUZIONI IN DICHIARAZIONE REDDITI 1998 réni ANAGRAFE PATRIMONIALE. 1 pubblici dipendenti dovranno versare una percentuale di quanto percepito per incarichi ricoperti fuori dalle proprie mansioni. Oltre i 200 milioni, il dipendente dovrà versarne la metà alla amministrazione di appartenenza. PUBBLICO IMPIEGO. Incentivato il passaggio dei dipendenti pubblici dal tempo pieno al part-time, bara consentito di svolgere un secondo lavoro. Confermato il blocco del turn-over per un anno. ASSEGNO PRESIDENTE REPUBBLICA. Per la prima volta l'assegno del Capo dello Stato verrà tassato con gli stessi criteri utilizzati per le indennità dei parlamentari. AUTO BLU. Non avranno più diritto all'automobile di servizio tutti coloro cne non ricoprono più cariche pubbliche. ASSEGNI FAMILIARI, l'importo degli assegni aumenta mediamente del 20%, in alcuni casi addirittura raddoppia. Aumenta anche il numero delle famiglie interessate, che da 2 milioni 400 mila salgono a 3 milioni. CASSA INTEGRAZIONE. Potranno ricórrere alla cassa integrazione le aziende che erogano servizi di pubblica utilità e tutte le imprese per le quali non era finora prevista la possibilità di ricorrere agli ammortizzatori sociali, fra cui le banche. PENSIONI. Alleggerito il divieto di cumulo: lavoratori dipendenti e autonomi potranno continuare a lavorare percependo una porte della pensione. FALSI INVALIDI. I percettori di assegni di invalidità dovranno presentore una dichiarazione sull'iscrizione nelle liste speciali di collocamento. FARMACI. Viene rimòdulata la quota di spettanza di industrie farmaceutiche, grossisti e farmacisti sul prezzo dei farmaci in base alla fascia di appartenenza. Alcuni farmaci inseriti in fascia C saranno forniti gratuitamente a malati con meno di 19 milioni di reddito, che presentano gravi patologie. MANICOMI. Entro il 31 dicembre, gli ospedali psichiatrici dovranno chiudere i battenti e le Regioni, entro il 31 gennaio 1997, dovranno presentare un piano di dismissioni. OSPEDALI. I medici ospedalieri dovranno scegliere, enlro il prossimo febbraio, se svolgere la propria attività privata all'interno aella struttura pubblica 0 all'esterno. Nel primo caso otterranno incentivi economici e di carriera. In caso contrario lo stipendio verrà diminuito del 15%. CONDONI EDILIZI. Vengono recepitele! collegato alla Finanziaria le norme del decreto Berlusconi CONDONO PREVIDENZIALE. Ridotti i termini per usufruire della sanatoria. Aumentano le sanzioni. SCUOLA. Sarà ridotto il numero degli alunni per classe. Via libera, inoltre, al riordino graduale della rete scolastica che sarà effettuato tramite decreto: non si terrà conto della presenza sul territorio di istituti non statali. UNIVERSITÀ'. Entro 5 anni verranno separate le facoltà e i corsi di laurea ove si sia superato un certo numero di studenti. POSTE. L'Ente sarà trasformato in società per azioni entro la fine del 1997.1 tassi di interesse sui conti correnti postali verranno d'ora in poi fissati dall'ente e non più dal Tesoro. BENZINA E GAS. Le Regioni avranno la facoltà di imporre una addizionale fino a 50 lire sul prezzo della benzina e fino a 60 lire su quello del gas metano. CONTRIBUTO 10% PER COLLABORAZIONI AUTONOME. Entra nel collegato alla Finanziaria dopo la decisione del governo di trasformare il decreto in emendamento al ddl. FISCO. L'Irep (la nuova imposta regionale sulle imprese) avrà una aliquota base compresa tra il 3,5% e il 4,5%: la sua istituzione cancellerà tutta la contribuzione sanitaria, numerose impste erariali e locali come l'Ilor, l'Iciap. la patrimoniale sulle imprese, la tassa di registro sullo partita Iva e la tassa di concessione comunale. Le aliquote Irpef scenderanno da 7 a 5. La minima oscillerà tra il 18 e il 20%. La massima non sarà superiore al 46%. Non potranno essere maggiorale quelle intermedie. Cresceranno le detrazioni. L'addizionale regionale Irpef verrà fissata tra lo 0,5 e I' 1 % dell'imponibile. FRINGE BENEFITS. Saranno tassati i buoni posto di valore oltre le 10 mila lire; le auto aziendali e i prestiti forniti dalle imprese concorreranno a formare il reddito da lavoro dipendente. MODELLO 730.1 contribuenti che presentano la dichiarazione dei redditi tramite questo modello non dovranno più pagare la tassa di 20 mila lire ai CAAF. CASA Crescono le rendite catastali del 5% ai fini dell'lci e di tutte le altre imposte. L'aumento non avrà influenza sull'irpef grazie ad un aumento delle detrazioni sulla casa da un milione a un milione e ■ centomila lire. Le aliquote lei saranno comprese tra il 4 e il 6 per mille (aumentabili dai singoli Comuni al 7 per mille per esigenze straordinarie). Viene previsto una detrazione per l'abitazioneprìncipalèoi 180 mila lire elevabile a 200 mila lire. Possibile da parte dei Comuni in equilibrio di bilancio una riduzione del 50% sull'imposta dovuta. In alternativa, potrà essere disposta una defrazione fino a 550 mila lire. EDITORIA. Annullatoli faglio alle agevolazioni postali per giornali e riviste. II GIOCHI. Gli appassionati potranno scommettere, oltre che sulle corse ■ dei cavalli, anche sui concorsi ippici, come Piazza di Siena a Roma. [ IMPRESE. Nasce la «Dual income tax» che garantisce diversi trattamenti fiscali se gli utili d'impresa sono 0 meno reinvestiti. REDDITI DA CAPITALE. Viene riordinata la tassazione. L'aliquota minima sarà del 12,5% e la massima del 27%. Resta ferma al 12,5% quella dei titoli di Stato. SERVIZIO DI LEVA. Sarà ridotto da 12 a 10 mesi il periodo di naja. Per gli ufficiali di complemento, la durata del servizio militare scenderà da 15 a 14 mesi. Per tutti, la sede di servizio sarà quella più vicina al luogo di residenza del militare e comunque distante non più di 100 chilometri. TASSO INTERESSE LEGALE. Viene dimezzato, passando dal 10% al 5%. TFR. Un emendamento di AN, approvato a sorpresa, ha introdotto per i datori di lavoro una ritenuta d'acconto del 2% per il 1997 sull'ammontare complessivo dei trattamenti di fine rapporto maturati. La maggioranza intende eliminare questa norma al Senato.

Persone citate: Berlusconi, Ciampi, Di Leva, Dual, Prodi, Raffaello Masci, Visco

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Roma