Supercauzione per il padre della Graf di F. Pr.

Libero con 5 miliardi Libero con 5 miliardi Supercauzione per il padre della Graf BONN. Dopo quindici mesi di carcere preventivo papà Graf è libero. I giudici di Mannheim hanno chiesto al padre della numero uno del tennis mondiale, Steffi Graf, di pagare una cauzione di cinque miliardi di lire. Solo a questo prezzo e alla condizione di presentarsi due volte alla settimana in questura, Peter Graf, accusato di avere sottratto al fisco tedesco 19 miliardi di lire, è potuto tornare a casa nel suo letto dopo il lungo periodo passato in carcere. Insieme a lui è stato liberato anche Joachim Eckardt, fiscalista di papà Graf, accusato di complicità in evasione fiscale. Fino all'ultimo momento, la notizia della scarcerazione del padre di Steffi è apparsa incerta. Il pubblico ministero ha fatto ricorso contro la decisione dei giudici di lasciare Graf a piede libero, adducendo timori di fuga. I giudici tuttavia hanno deciso che questa volta potevano fidarsi di un Peter Graf, visibilmente provato dall'esperienza del carcere, che ormai ha comunque scontato gran parte della pena che gli verrebbe inflitta se venisse riconosciuto colpevole al processo. Non hanno mancato però di ricordargli che una sua fuga danneggerebbe notevolmente la posizione di sua figlia Steffi, che proprio negli ultimi giorni si lamentava di come era stato trattato il suo «povero papà». «Neanche gli assassini rimangono così tanto in carcere preventivo», ha detto in un'intervista. «Andrò a casa», continuava a ripetere Peter Graf a chi gli chiedeva dove passerà la prima notte fuori dal carcere. L'ex commerciante di macchine usate, e padre-padrone della regina del tennis, è psicologicamente labile, secondo il giudizio dei periti. Dovrà presto sottoporsi a una psicoterapia. Di Peter Graf nel frattempo è stato detto di tutto, è stato descritto come un uomo avidq che andava a prendere i premi di Steffi con grosse buste di plastica, dipendente dall'alcol e dai tranquillanti. Il tribunale, nell'accogliere l'ennesima richiesta di scarcerazione dei suoi avvocati, ha però considerato un'attenuante: l'imputato avrà pure commesso un grave reato di evasione fiscale, ma il fisco tedesco gli ha reso le cose «fin troppo facili». [f. pr.]

Persone citate: Graf, Joachim Eckardt, Peter Graf, Steffi Graf

Luoghi citati: Mannheim