Da 5 mesi aspettano il corpo della figlia
Da 5 mesi aspettano il corpo della figlia Era morta a Parigi dopo un'operazione Da 5 mesi aspettano il corpo della figlia PARIGI. Aveva quattro anni ed un cuore fragilissimo la piccola Erika Pannullo di Terracina. Ricoverata in un ospedale parigino, è morta dopo un intervento chirurgico il 24 giugno ma i genitori non hanno mai saputo esattamente per quali cause e da allora, nonostante le ripetute insistenze, non hanno ancora potuto riavere il corpo della piccola per seppellirlo in terra italiana. I coniugi Pannullo si sono rivolti al Pit-salute, il Progetto integrato di tutela del Tribunale per i diritti del malato, la cui presidente, Teresa Petrangolini, ha scritto una lettera all'ambasciatore francese Bernard Merimée chiedendo un suo sollecito intervento. Erika, affetta da malformazione al cuore, era stata operata presso l'ospedale Maria Lanne- longue. Dimessa, e poi sottoposta a una visita di controllo, è morta pochi giorni dopo l'intervento senza che ai genitori sia stata data, scrive la Petrangolini all'ambasciatore francese, alcuna spiegazione. Già da molto tempo è stata effettuata l'autopsia e si è conclusa la perizia legale, ma il corpo non è stato mai restituito alla famiglia per la sepoltura. «Questo problema - sottolinea il segretario del Tribunale per i diritti del malato - ci sta profondamente a cuore, vista la rilevanza quantitativa dei cittadini italiani, dodicimila l'anno, che frequentano le strutture sanitarie francesi, e considerata la inderogabile necessità di garantire a questi cittadini europei un trattamento sanitario e umano all'altezza di Paesi civili». [Agi]
Persone citate: Erika Pannullo, Pannullo, Petrangolini, Teresa Petrangolini
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