Fidel Castro a Roma dopo un lungo giallo di Andrea Di Robilant

dopo un lungo giallo Ridda di ipotesi sull'arrivo rinviato, poi nella notte è sbarcato a Fiumicino con un Ilyushin Fidel Castro a Roma dopo un lungo giallo ROMA. Finalmente è arrivato. All'una e mezza di ieri notte, dopo un'attesa durata 48 ore, Fidel Castro è atterrato a Fiumicino. Castro è giunto in Italia a bordo di un Ilyushin 62. Imponenti le misure di sicurezza: l'aereo del leader cubano è atterrato simultaneamente ad un velivolo gemello, mentre un elicottero dei Nocs sorvolava la zona dell'aeroporto. Una volta salito in automobile Castro, lo stesso elicottero ha scortato dal cielo il corteo presidenziale. Oggi lo aspettano il vertice della Fao sulla fame nel mondo e incontri politici con Scalfaro, Prodi, Dini. Ancora incertezza sulla visita al Papa. Per tutto il giorno il motivo del ritardo del suo arrivo aveva creato un piccolo giallo e una ridda di voci. Maltempo all'Avana? Motivi di sicurezza? Divergenze con il Vaticano? Obiezioni alla Dichiarazione di Roma sulla fame nel mondo? Le ipotesi erano state fatte tutte. Castro era atteso inizialmente nella notte tra giovedì e venerdì a Fiumicino. Poi T'arrivo era slittato «all'alba» di ieri. Ma all'alba non c'era alcun segno di Castro a Fiumicino. Anzi, risultava non essere nemmeno partito dall'Avana. Poche ore dopo Christine Graves, portavoce della Fao, aveva dichiarato: «Le autorità cubane ci hanno informato che il Presidente Castro arriverà domani (cioè oggi)». Ma all'ora di pranzo la delegazione cubana ammetteva in un breve comunicato di non poter fare previsioni. Nel frattempo partiva la girandola di voci sui motivi che avevano trattenuto Castro a Cuba. Lamberto Dini assicurava ai giornalisti che era tutta colpa del «maltempo nei Caraibi». Ma un rapido controllo rivelava che nonostante Ieri su «La Stampa» è apparsa la notizia che Fidel Castro era giunto a Roma per il vertice Fao. L'errore è stato causato da una segnalazione rivelatasi poi infondata della partenza dall'Avana dell'aereo del leader cubano. Ce ne scusiamo con i lettori. la pioggia lo scalo aereo all'Avana non era mai stato chiuso e che i voli dell'Air Europe e dell'Iberia erano decollati. Allora i sospetti si erano spostati sulle trattative degli ultimi giorni con il Vaticano per l'incontro con Giovanni Paolo II. Ed è riaffiorata l'ipotesi di un intoppo, peraltro già circolata nei giorni scorsi, che rischiava addirittura di far saltare lo storico incontro. Ma dalla Santa Sede non è trapelata nessuna conferma. «Resta valido quanto detto ieri», si limitava a dire il portavoce Joaquin Navarro-Valls, e cioè che nessun incontro era ancora stato fissato ma che se Fidel Castro ne faceva richiesta il Pontefice lo avrebbe ricevuto «con piacere». Così spuntava l'ultima, dispera¬ ta ipotesi, suffragata da un'AdnKronos del primo pomeriggio: «Contrasti con la Fao all'origine del ritardo? L'Avana preme per una dichiarazione anti-ITsa», nella quale si spiegava che Castro esigeva dal vertice una formale condanna dell'embargo americano contro Cuba. Nel frattempo nessun cenno di Castro. Il suo fantasma ha finito per aleggiare tutto il giorno sui lavori della conferenza dentro il palazzone della Fao. Fuori dal palazzo, intanto, la febbre «castrista» continuava a salire, alimentata dalle mille voci che si rincorrevano. In piazza Albania, a pochi metri dal vertice, centinaia di filó-castristi si radunavano per inneggiare al loro leader. Alla Camera i lavori sulla Fi¬ nanziaria venivano interrotti per far posto all'inevitabile dibattito Castro sì, Castro no, con Gustavo Selva (an) che chiedeva «libere elezioni a Cuba» e Oliviero Diliberto (re) che esprimeva «solidarietà» per il Comandante. Infine i giornalisti: Castro ancora non c'era, forse sarebbe arrivato, forse no, ma intanto, facevano pervenire all'ambasciata di Cuba una valanga di richieste d'intervista. Secondo l'Ansa ne sarebbero arrivate 2100! Il tormentone è continuato fino a tarda sera costringendo la Fao, il Quirinale, Palazzo Chigi, la Farnesina a fare e disfare le loro già complicatissime agende. Nella notte, il suo arrivo a Roma. Andrea di Robilant Ytx'Alidermàxima oggi un fìtto carnet Un momento della manifestazione a sostegno di Cuba ieri a Roma