LA MEMORIA STORICA

^^^^^ Lettera all'Unità: «Criticate pure mio padre ma non sovrapponete politica e sentimenti» k LA MEMORIA STORICA ROMA ORTI e vivi, vivi e morti, non se ne esce: la politica italiana, e quella comunista e post-comunista in particolare, adora questi conflitti irreali, queste dispute a sfondo fantasmatico. E quindi da anni, ormai, s'appassiona al dilemma: si può dimenticare Berlinguer? Come se negli anni precedenti non si fosse appassionata al dilemma: si poteva dimenticare Togliatti? «Dimenticare Togliani» (inteso come il cantante Achille). A tal punto arrivò il parossistico interrogarsi sull'oblio o meno del Migliore da addirittura sollecitare, già alla metà degli Anni Ottanta, sintomatici scherni satirici, regolarmente pubblicati su Tango, con l'inevitabile effetto di épater les communistes. «Su Togliatti non si scherza» proclamava Natta - «eh no, Santiddio!» - lo stesso sibilava Pajetta, stringendo i pugni nelle tasche della giacca. Su Berlinguer non si è arrivati a tanto. In compenso è già la seconda volta, in due anni, che qualche parente si fa vivo sull'r/nità, richiamando la figura di Enrico, l'indimenticabile. O no? Oggi la figlia Bianca, nel luglio del 1995 il fratello Giovanni. Sia pure con pudore, quest'ultimo confessava di essersi sentito rivolgere infinite volte la frase: «Ah, se lui fosse oggi con noi...». Frase che lo metteva in imbarazzo, intravedendovi «un atteggiamento ingeneroso verso chi aveva assunto, con notevole coraggio, il compito di guidare e trasformare il partito nel senso richiesto dai tempi». Dunque: «Ah, se lui...». Così, depurate da ogni valore affettivo, quelle parole indubbiamente rimandano al punto di partenza. E quindi al culto dei morti, e in qualche modo al loro immediato potere sui vivi. Ma anche - e non sembri una follia - dei vivi sui morti. Proprio in questo senso, pure a costo di apparire un po' audaci, è possibile leggere il continuo, inesorabile ed anche mutevole rapporto che comunque dal 1984 intercorre tra mondo comunista (e post) con la figura di Berlinguer. A cominciare dalla immediata mitizzazione liturgico-funeraria, perciò, con preUminari memorie televisive e cinematografiche, e libri, dediche, cassette, foto, poster, mostre, nomi di figli, canzoni, citazioni, proiezioni. E tuttavia, trasferendo per

Persone citate: Berlinguer, Natta, Pajetta, Togliani, Togliatti

Luoghi citati: Roma