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Telenovelo di Papandreu, una puntata macabra Il sospetto in seguito a intercettazioni del telefono di Dimitra. L'iniziativa divide il mondo politico La magistratura indaga: fu ucciso dalle medicine omeopatiche? ATENE. Le figure dell'ex primo ministro socialista greco Andreas Papandreu e della discussa vedova Dimitra Liani continuano ad agitare la vita politica greca. La Procura presso la Corte Suprema di Atene sta raccogliendo «elementi informativi» sulle circostanze della morte del premier, e la polemica intorno all'iniziativa della magistratura si allarga. Il ministro della Giustizia Evangelos Yannopoulos, non comprendendo esattamente che cosa stiano cercando i giudici, ha chiesto esplicitamente che questa indagine sia sospesa e che la memoria del vecchio leader del Pasok sia rispettata. Ma è stato aspramente criticato da Sofia Katsaneva, figlia di Andreas Papandreu, secondo la quale l'inchiesta è doverosa perché è necessario che ci sia un'assoluta «trasparenza» sulle circostanze della morte del padre. Gli altri figli dell'ex primo ministro per ora tacciono. Papandreu è morto all'alba del 23 giugno scorso per arresto cardiaco dopo un anno di malattia, durante la quale ha sofferto di gravi disturbi respiratori e renali. Nel 1988 il leader del Pasok aveva avuto una complessa operazione alle coronarie, con l'inserimento di tre by-pass. Fra novembre e marzo rimase ricoverato nel moderno centro medico «Onassio» nella capitale. L'indagine della magistratura ha preso il via alcuni giorni fa, dopo che la rivista «Nitro» aveva pubbli¬ cato la trascrizione di alcuni nastri dai quali risultava che Andrea Papandreu aveva preso medicine omeopatiche (il cui uso peraltro è in aumento in tutta Europa). Sui nastri erano registrate le voci di Dimitra, l'ex hostess che sposò Papandreu già anziano dopo uno scandalo che scosse la Grecia e che ha oggi 41 anni, e di un medico omeopata, Vassilis Ghekas: i due discutevano di medicine da somministrare all'illustre paziente. Subito dopo la pubblicazione del contenuto dei nastri, 0 medico personale dell'ex premier, Dimitris Kremastinos, e uno dei sanitari che l'avevano curato all'«0nassio» hanno affermato di non avere mai ordinato farmaci omeopatici. In un'intervista alla rivista «Crash» Dimitra non ha smentito il trattamento omeopatico, sostenendo che la cura veniva comunque l'atta d'accordo con i medici, ma senza precisare quali. E, ha aggiunto Dimitra, è evidente che i telefoni della villa di Ekali, dove Papandreu ha vissuto gli ultimi mesi ed è morto, erano intercettati da «centri occulti del potere politico ed economico». L'ipotesi di intercettazioni telefoniche nella casa dell'ex primo ministro ha provocato l'indignazione di molti deputati socialisti. E le associazioni dei medici omeopatici sono insorte contro l'eventualità che qualcuno attribuisca alle loro cure la fine di Papandreu. [Ansa] Telenovelo di Papandreu, una puntata macabra