Il giudice del caso Ustica fa perquisire lo studio di un avvocato di Catania di F. A.

Il giudice del caso Ustica fa perquisire lo studio di un avvocato di Catania Il giudice del caso Ustica fa perquisire lo studio di un avvocato di Catania Il legale ha rapporti con la Libia CATANIA. Svolta nelle indagini sul caso Ustica condotte dal giudice Rosario Priore, che in questi ultimi due giorni ha ordinato perquisizioni a tappeto nello studio legale, nella sede dell'associazione per l'amicizia siculo-libica e nell'abitazione dell'avvocato Michele Papa, personaggio piuttosto noto a Catania, fl giudice intende far luce sulle amicizie e i rapporti che l'aw. Michele Papa tiene da moltissimi anni con le autorità libiche. Il legale, infatti, è il fondatore della associazione per l'amicizia siculo-libica di Catania, una organizzazione che aveva come scopo la separazione della Sicilia e l'unificazione dell'isola con la Libia. Non è la prima volta che il giudice Priore si interessa all'attività di Michele Papa. Nelle carte sequestrate Priore cerca di trovare elementi che consentano di far luce sulla tragica vicenda del DC9 dell'Itavia precipitato il 27 giugno 1980 nei fondab di Ustica, in cui morirono 91 persone. Ma in quelle carte potrebbero esserci notizie interessanti anche sulla misteriosa caduta sui monti della Sila, a Timpa delle Magare, di un Mig libico. Ufficialmente, infatti, quel vehvolo precipitò il 18 lugho 1980 ma il sospetto è che quella vicenda possa essere collegata proprio al DC9 di Ustica. «Ritengo vessatorio il provvedimento del giudice Priore che da 16 anni brancola nel buio - ha commentato l'avvocato Papa - Io di Ustica non so nulla». [f. a.]

Persone citate: Michele Papa, Priore, Rosario Priore