Craxi, prima condanna definitiva: 5 anni e mezzo

«Sono pronto vado in prigione» Crqxi, prima condanna definitiva: 5 anni e meno La Cassazione conferma la sentenza sulle tangenti Eni-Sai contro Cusani, Citaristi, Ligresti e Grotti L'ex leader socialista se torna in Italia non può evitare il carcere ROMA. Dopo oltre cinque ore di camera di consiglio, la Coite di Cassazione ha confermato le condanne d'appello agli imputati del processo per le tangenti Eni-Sai. I giudici della Suprema Corte oltre a confermare le condanne a 5 anni e sei mesi per Craxi (se torna in Italia, l'ex leader del psi non potrà evitare il carcere), i 4 a Sergio Cusani, i 2 anni e 4 mesi a Salvatore Ligresti, hanno rese definitive le pene inflitte in appello all'ex segretario amministrativo della democrazia cristiana, Severino Citaristi (5 anni e sei mesi), a Marcello Di Giovanni, ex presidente della Padana Assicurazioni (4 anni), a Fausto Rapisarda, ex amministratore delegato della Sai (2 anni e cinque mesi), ad Aldo Molino, il docente universitario vicino agli ambienti della de (3 anni e sei mesi), ad Antonio Sernia e Alberto Grotti, ex dirigenti dell'Eni (4 anni e quattro mesi ciascuno). SERVIZI A PAG. 5

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