«Il nostro capo resta Mladic»

Militali a Pale «Il nostro capo resta Mladic» EX JUGOSLAVIA Militali a Pale BELGRADO. Cento alti ufficiali dell'esercito serbo-bosniaco hanno lanciato ieri una pubblica sfida alla leadership politica di Pale, respingendo la destituzione del generale Ratko Mladic (avvenuta sabato scorso ad opera delia presidentessa Biljana Plavsic) e la nomina del suo successore Pero Colie. In una lettera diffusa dall'agenzia di stampa indipendente jugoslava «Beta», gli ufficiali affermano che «tutti i comandanti di settore e tutte le unità dell'esercito obbediscono al vecchio stato maggiore, al quale esprimono la loro totale lealtà». I fedelissimi di Mladic ammoniscono anche il ministero degli interni a «non infiltrare agenti tra noi allo scopo di occupare postazioni strategiche e raccogliere informazioni». Al quotidiano di Belgrado «Blitz» altre fonti militari hanno rivelato che il nuovo capo di stato maggiore Colie ha convocato una riunione «ma nessuno si è presentato». Per i pretoriani di Mladic la destituzione del generale «divide l'esercito e danneggia gli interessi del popolo serbo e la sua difesa». Dalla roccaforte di Pale, il governo serbo-bosniaco ha inviato una delegazione dei nuovi quadri dell'esercito (quelli di Colie) a incontrare Mladic nel suo bunker di Han Pijesak. II gen. Mladic, ricercato dalla giustizia internazionale per crimini di guerra e genocidio insieme all'ex leader politico serbo-bosniaco Radovan Karadzic e altri, è stato destituito insieme alla maggior parte degli alti ufficiali di stato maggiore per ripulire l'immagine di Pale. Incerta su chi davvero comandi, la Nato ha reso noto che continuerà a far riferimento al generale Zdravko Tolimir, il vice di Mladic con responsabilità sui servizi segreti militari. Il negoziatore dell'Ue Cari Bildt ha invece fatto sapere che il suo ufficio avrà contatti con il nuovo comandante Colie. Dall'Albania si insiste invece a dare Mladic per morto. «Tirana News» scrive che la notizia è stata confermata da Karadzic. «Mladic è stato ucciso per volontà dei nuovi dirigenti serbi», ha dichiarato al settimanale italo-albanese l'ex presidente serbo-bosniaco. Secondo Tirana News, Karadzic si trova in Montenegro presso la residenza della madre, è malato di reni, ha avuto un ictus circa quattro mesi fa, ma ora sta «discretamente bene». (Ansa-Agil

Luoghi citati: Albania, Belgrado, Jugoslavia, Montenegro