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Arezzo rimane senz'acqua Arezzo rimane senz'acqua AREZZO. Alte percentuali di ammoniaca sono state rilevate dai tecnici dell'acquedotto nell'Arno, dal quale si preleva l'acqua per rifornire la città di Arezzo. Dalle nove di ieri il centro e gran parte della periferia sono senz'acqua e vengono rifornite con autobotti. A causare l'inquinamento sarebbero state sostanze organiche provenienti da un allevamento di maiali di Archiano, nel Casentino. Sulla vicenda è stata aperta un'inchiesta. Vigili del fuoco, Prefettura, tecnici della Usi e dell'acquedotto sono impegnati nell'opera di ripulitura di condotte e cisterne, che durerà ancora 24 ore. La presenza di ammoniaca è stata rilevata nel tratto di Arno che attraversa Buon Riposo, dove sorge l'impianto di potabilizzazione dell'acqua tratta dal fiume, ma anche nella cisterna della Fortezza, che serve l'intero centro storico. La rete idrica è stata chiusa prima che l'ammoniaca raggiungesse le abitazioni. [Ansa] periferico della capitale, quando L. B., dopo aver bussato alla porta della donna, tentò di violentarla. Fu l'intervento del bambino, che prese per i capelli l'aggressore (e che in seguito a quell'episodio rimase traumatizzato), a sventare il pericolo e a mettere in fuga il vicino di casa. Racconta la donna: «Mio figlio in quel momento era in bagno, richiamato dalle urla è venuto verso la camera da pranzo e s'è trovato davanti agli occhi Esposto di Spatola la scena con il ragazzo a cavalcioni sopra di me con il coltello in mano. L'ha preso per i capelli e l'ha tirato da una parte, così io mi sono potuta liberare dal peso, correre verso la porta e cominciare a gridare aiuto». Dopo un periodo trascorso in un centro di igiene mentale e due mesi agli arresti domiciliari in casa di una zia, L. B. si è visto riconoscere da un consulente psichiatrico, nominato dal pubblico ministero Diana Lecce, era minacciato