L'incubo della porta accanto

Roma, i periti: non è socialmente pericoloso. Lei: ma io ho paura Roma, i periti: non è socialmente pericoloso. Lei: ma io ho paura I/incubo della porta accanto Vive vicino all'uomo che tentò di stuprarla ROMA. Vivere nella stessa casa, sullo stesso pianerottolo, faccia a faccia con l'uomo che ha cercato di violentarla. E' la storia di una donna romana, aggredita lo scorso maggio da un vicino di casa. Agli investigatori che lo arrestarono con le accuse di violenza sessuale e lesioni, lui disse che da circa un anno coltivava una fantasia erotica sulla sua vicina. Una perizia psichiatrica lo ha però dichiarato incapace di intendere e volere al momento del fatto, e socialmente non pericoloso. Così, ad oltre cinque mesi dal tentativo di violenza carnale, L. B., 20 anni, romano, ha riottenuto la rimessione in libertà ed è tornato a vivere, nell'appartamento che è di fronte a quello della sua vittima, A. P., 40 anni, la quale vive ora, con il marito e il figlio di 10 anni, nell'angoscia di imbattersi nuovamente nell'aggressore. Lei non accetta questa situazione: «Io non mi sento affatto garantita. C'è la probabilità che quando esco di casa (e posso uscire dieci volte al giorno), magari possa venire aggredita, perché lui mi spia...». La vicenda comincia il 29 maggio scorso in un quartiere IN Rogo, 50 ustionati in un circolo anziani PESARO. Un incendio di possibile origine dolosa è scoppiato ieri pomeriggio davanti all'ingresso di un circolo per anziani di Fano, causando lievi ustioni ad alcune delle persone, circa cinquanta, che giocavano a carte all'interno del locale. [Ansa] Il boss si nascondeva in casa dell'accusatore BRINDISI. Benedetto Stano, 33 anni, altro latitanete eccellente della Sacra corona unita, è stato arrestato ieri a Perugia. Si trovava nell'appartamento del pentito che, dopo averlo messo nei guai svelando retroscena su omicidi e contrabbando di sigarette, gli offriva ospitalità. Gli uomini della Dia di Bari e Lecce lo hanno catturato a poche ore dall'arresto di Antonio Pagano. [t. a.] Caccia al cinghiale Ucciso dall'amico GENOVA. Un giovane cacciatore, Giancarlo Melogno, 28 anni, di Osiglia (Savona), è morto ieri in seguito a una fucilata sparata accidentalmente da un amico. La disgrazia è ewenuta nelle campagne intorno a Murialdo, dove era in corso una battuta al cinghiale. [Ansa] «Aiutatemi a trovare mia figlia scomparsa» LATINA. Achille Capogna, l'imprenditore edile di Cisterna tenuto otto giorni in carcere per errore dopo un'inchiesta e un processo avvenuti a sua insaputa, al giornalista che lo ha intervistato ha detto: «Il mio dramma è un altro, aver perso una figlia e non sapere che fine abbia fatto». Nell'81, infatti, la figlia Patrizia, che allora aveva 14 anni, è scomparsa e la famiglia non ne ha più avuto alcuna notizia. [Ansa] Tenta il suicidio accusato per strage PALERMO. Tentato suicidio di un disoccupato di 26 anni, Francesco Lombardo, nella sua casa vicino al palazzo di Giustizia di Palermo. Abbandonato dalla moglie e dal figlio da qualche giorno e senza lavoro, il giovane ha aperto il gas della bombola, causando un'esplosione. Gravemente ustionato, è piantonato in ospedale con l'accusa di strage. [Ansa] Duplice omicidio nel Palermitano PALERMO. Due persone sono state uccise a colpi d'arma da fuoco a Villabate. Sono Salvatore Tesauro e Angelo Lo Cicero. L'omicidio è stato compiuto ieri sera a 300 metri dalla stazione dei carabinieri. Questi ultimi stanno verificando se le due vittime hanno parentele con esponenti di Cosa Nostra, [a. r.J

Persone citate: Achille Capogna, Angelo Lo Cicero, Antonio Pagano, Cisterna, Francesco Lombardo, Giancarlo Melogno, Salvatore Tesauro