Auto-bomba contro un autobus: 15 morti

Auto-bomba contro un autobus: 15 morti Auto-bomba contro un autobus: 15 morti Algeri, Vattentato nel quartiere roccaforte dell'ex capo del Già Tra le vittime anche quattro bambini che andavano a scuola scuola, accanto ad un autobus, che trasportava impiegati di una società statale, e che è stato letteralmente polverizzato dall'esplosione: rottami dell'automezzo, effetti personali delle vittime, brandelli di corpi sono stati proiettati per parecchi metri. Mercoledì, la furia omicida degli estremisti si era scatenata contro 36 civili, sgozzati con coltellacci da macellaio sulle montagne a 50 chilometri a Sud di Algeri, sorte toccata anche ad una famiglia di quattro persone tra cui una donna incinta. Quattro giorni prima, dieci donne e tre bambini sono stati massacrati con lo stesso rituale presso Tipaza, circa 70 chilometri da Algeri. La lista degli ultimi attentati che in poche settimane hanno fatto almeno 150 morti è un crescendo di orrore. Il filo conduttore è preciso: eseguire stragi sempre più atroci per attirare l'attenzione e dimostrare che i gruppi armati algerini sono ancora attivi nonostante il regime continui a sostenere che si tratta di un «terrorismo residuo». Lo ha ripetuto proprio sabato il premier Ahmed Ouyahia, durante la campagna per il referendum per introdurre una Costituzione che consacra l'Islam quale religione ufficiale del Paese, e vieta i partiti del cosiddetto «Islam politico», cioè quelli che «intendano servirsi della religione a scopi politici». Il referendum sarà boicottato da uno dei più importanti partiti d'opposizione, il fronte delle forze socialiste, che contesta le condizioni della campagna elettorale e afferma che il progetto di revisione mira ad instaurare «una dittatura costituzionale» perché consolida i poteri del capo dello Stato. Contrarie anche una trentina di personalità che hanno firmato un «appello alla pace» in cui si legge che il progetto «concentra i poteri in una sfera ridotta, limita i diritti e le libertà, neutralizza il potere legislativo e mette sotto tutela quello giudi:ziario». [Ansa] Niccolò, Giulia Borlnghleri Umberto, Ornella Del Grosso Mauro, Piera Gatti Gianfranco, Emanuela Moscheni Paolo, Vanna Occhetti Sebastiano, Plnuccla Robasto Punì, Marisa Volpi. - Torino, 11 novembre 1996. Antonio Pupa e figli sono affettuosamente vicini a Giorgio Rosalba e Carlo e partecipano al dolore per la perdita della cara mamma llda Garuzzo — Pozzuoli (NA), 10 novembre 1996. Claudio e Patrizia partecipano con affette al dolore di Ugo per la morte del papà Libero Nespolo — Torino, 11 novembre 1996. ANNIVERSARI 1988 1996 Davide Marcarino 1992 1996Domenica Fantaguzzl 1996 Manuela Siccardi 1992 1996 L'angioletto ha raggiunto i suol bisnonni, lasciando un vuoto incolmabile a mamma, papà e nonni. Da lassù proteggeteci. Slete sempre nei nostri cuori. Franca, Walter, Silvia, Sergio. ORARIO ACCETTAZIONE NECROLOGIE ED ADESIONI Sportelli PK. Salone LA STAMPA Via Roma, 80 - Lu/Ve ore 9-12,30; 14-18 Sabato 9-12,30 Sportelli PK. Via Marenco, 32 Lu/Ve ore 8,30-21 (apertura continua) Sab. B,30-12,30; 14-21. Dom. efest. 18,30-21

Luoghi citati: Algeri, Torino