Avarizia, l'ultima virtù di Emanuele Novazio

I numeri del gioco di oggi sono nella prima pagina di cronaca locale Due olandesi fondano il club dei tirchi e diffondono il precetto Avarizia, l'ultima virtù ABONN BITI di seconda mano, mobili restaurati in casa, cibo frugale, essenziale, utilizzato fino in fondo. Niente tv, giornali recuperati fra i rifiuti del metrò, libri rigorosamente in prestito o di scambio, acqua pura invece che detersivo. E un precetto, soprattutto: quando ti viene voglia di comprar qualcosa non farlo, se un oggetto nuovo ti piace rifletti sui vantaggi che puoi ottenere dall'uso di quanto già possiedi. Oppure pensa a uno scambio, «che oltretutto rende la vita più socievole». Per Hanneke van Veen e Rob van Eeden la filosofia dell'avarizia non è tuttavia - soltanto un impegno personale, una passione divorante ma privata. Grazie alla divulgazione di un precetto che considerano l'ultima speranza, alla fine di un secolo dì fanatiche sregolatezze e sperperi, i due olandesi sono diventati paradossalmente e inutilmente ricchi, oltre che invidiati eroi della frugalità: pubblicando li¬ bri di suggerimenti - l'ultimo dei quali, «Gli spilorci hanno di più dalla vita», è appena apparso in Germania - fondando club di tirchi, dirigendo un giornale che ha sollevato in patria entusiasmi appassionati, ardenti. Ma tutto questo conta poco, garantiscono con l'orgoglio dell'adepto Hanneke e Rob. L'importante è diffondere una visione della vita capace di temprare chi la pratica con entusiasmo e con tenacia. Perché l'avarizia è l'ultima virtù, assicurano esibendo il menù di un pasto «calorico e soddisfacente», anche se costato un fiorino e mezzo ( 1300 lire) a testa: un uovo, porri, riso, concentrato di pomodoro, uvetta, una pera. Il lusso? E' nella «bellezza di un nonnulla», rispondono. Il futuro? Appartiene a chi «sa scoprire in una minuzia il mondo», profetizzano. Garantendo che è facile riuscire: basta provare, e immaginare che sia vero. Emanuele Novazio

Persone citate: Veen

Luoghi citati: Germania