La forbice di Bonn sui ministeri di Emanuele Novazio

Oggi la decisione sui tagli. Waigel: saremo in regola per la moneta unica La forbice di Bonn sui ministeri Oggi la decisione sui tagli. Waigel: saremo in regola per la moneta unica Kohl cerca 8 miliardi di marchi per rispettare Maastricht Pronta la lista dei tagli, ma è polemica sulla tassazione BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Nuovi, drastici risparmi si annunciano in Germania. Nel bilancio per il 1997 c'è ancora un buco di tre miliardi di marchi, e il gettito fiscale - secondo i calcoli di una commissione di economisti nominati dal governo - porterà nelle casse pubbliche, l'anno prossimo, dieci miliardi di marchi in meno rispetto alle previsioni: cinque dei quali allo Stato. Ma il ministro delle Finanze Theo Waigel non ha dubbi, dopo le pesanti contestazioni delle quali è stato oggetto nei giorni scorsi - da parte dell'opposizione e dei partner liberali che hanno portato il governo vicino alla crisi: i conti torneranno, garantisce il ministro, in tempo perché la Germania possa superare la prova di Maastricht ed «essere promossa», all'esame che nella primavera del 1998 sarà compiuto sui conti del '97 di tutti i Paesi. E questo nonostante il rapporto fra deficit e prodotto interno lordo superi ancora, oggi, il tetto del 3 per cento fissato dal Trattato di Maastricht per l'Unione monetaria, e quello fra debito e pil sia di un punto superiore alla soglia consentita del 60 per cento. Al termine di una seduta straordinaria del governo è stata messa a punto ieri una lista ancora provvisoria di tagli. I risparmi interesseranno numerosi ministeri, soprattutto quello del Lavoro (un miliardo di marchi) e quelli dei Trasporti e della Difesa (già penalizzato, quest'ultimo, dal precedente piano di austerità e al centro di un'aspra polemica con la Cancelleria): secondo il ministro Ruehe, i nuovi tagli compromettono la missione di pace dei soldati tedeschi in Bosnia. La decisione finale sarà presa tuttavia soltanto domani, al termine di una nuova riunione dei partiti di maggioranza: la bozza definitiva del bilancio 1997 sarà presentata entro la fine della prossima settimana. L'approvazione è prevista per la fine del mese. Sul tappeto restano tuttavia problemi che sembrano annunciare nuove tempeste. I liberali dell'FDP scalpitano per difendere - ad ogni costo - il profilo di partito anti-tasse sul quale contano per riguadagnare consensi, e salvarsi dalla scomparsa. Per impedire una crisi politica che sembrava or¬ mai vicinissima, il Cancelliere Kohl ha rinviato alla metà di dicembre la decisione sul taglio della sovrattassa di solidarietà con le regioni orientali, dal 7,5 al 5,5 per cento: previ- sta in un primo tempo dal governo a partire dal primo gennaio del 1997, ma rinviata a causa delle difficoltà di bilancio. L'FDP vuole che la riduzione scatti a partire dal primo gennaio del '98, pena l'uscita dal governo: ma la nuova, diffìcile situazione nei conti pubblici confermata ieri dal governo, potrebbe riaprire il contenzioso. Ad aggravare le cose, sono arrivati l'altro giorno i dati sulla disoccupazione: i senza lavoro hanno superato la soglia dei quattro milioni, una soglia significativa anche dal punto di vista psicologico. E le previsioni sono cattive anche per i prossimi mesi: neanche la crescita prevista nel '97 - il 2,5%, secondo i calcoli del governo - riuscirà a migliorare una situazione che avrà inevitabili, pesanti ripercussioni sui conti pubblici. Emanuele Novazio II cancelliere tedesco Helmut Kohl alle prese con il bilancio

Persone citate: Helmut Kohl, Kohl, Ruehe, Theo Waigel, Waigel

Luoghi citati: Bonn, Germania