Superprocura, Vigna vince la sfida

La nomina sostenuta anche dal pg della Cassazione che l'ha messo di recente sotto inchiesta Superproturq, Vigna vince la sfida La nomina sostenuta anche dal pg della Cassazione che l'ha messo di recente sotto inchiesta Votato a larga maggioranza dopo le polemiche. ROMA. Piero Luigi Vigna è il nuovo Superprocuratore antimafia. L'attuale procuratore di Firenze è stato designato ieri, alla presenza di Oscar Luigi Scalfaro, dal Consiglio superiore della magistratura. Per Vigna ha votato una schiacciante maggioranza dei consiglieri: 22 a favore, 7 contro, uno astenuto. Ne è uscito sconfitto il procuratore di Milano, Francesco Saverio Borrelli, che poteva contare solo su 5 consiglieri di Magistratura democratica più Italo Ghitti e Antonio Frasso (Unità per la Costituzione) che lo appoggiavano per amicizia. E' stato un piccolo trionfo, quello di Vigna, che succede a Bruno Siclari. La notizia gliela ha portata per telefono proprio Borrelli, il primo a complimentarsi. Hanno votato a favore di Vigna tutti i consiglieri laici del Csm, di destra e di sinistra. A suo favore ha votato persino il procuratore generale presso la Cassazione, Federico Zucconi Galli Fonseca, che l'ha appena mandato sotto procedimento disciplinare per via di certe dichiarazioni in margine al caso Brusca. Vigna, toscano, ha 63 anni. E' entrato in magistratura dai 1959 e ha svolto quasi tutta la carriera a Firenze. Dalla metà degli Anni Sessanta è in organico alla procura. Ha avuto modo di occuparsi di quasi tutte le grandi inchieste che si sono svolte in Italia. Il suo curriculum ha dell'impressionante: eversione nera (Mario Tuti, treno Italicus, rapido 904) e terrorismo rosso (Unità comuniste combattenti, Prima linea, Brigate rosse, fino all'omicidio di Landò Conti); criminalità organizzata (sequestri di persona Pierossi, Manzoni, Raddi, Ban- chini, Belardinelli); Cosa Nostra (lo zio di Riina, l'Autoparco di Milano); riciclaggio (operazione Unigold); mafie straniere (cinese e russa). Né si può dimenticare il serial killer per eccellenza, il mostro di Firenze, «intorno al quale non ho cambiato idea e si sa come la penso su Pacciami». Vigna ha anche una lunga esperienza di pentiti, facendo parte della commissione del Viminale che stabilisce le misure di protezione. L'attività antimafia della sua procura s'è intensificata con le indagini per le autobombe mafiose del 1993. Tra l'altro, martedì prossimo parte il processo. [fra. gri.] Scelto da tutti i membri laici del Csm ha saputo dell'elezione grazie a una telefonata del «rivale» Borrelli che ha voluto complimentarsi per primo

Luoghi citati: Firenze, Italia, Milano, Roma