Al Luculliano ritrovo dei big dell'opera c'è posto anche per gli acuti dei dilettanti di Armando Caruso

IL RITORNO DELLA «TAMPA LIRICA» IL RITORNO DELLA «TAMPA LIRICA» Al Luculliano, ritrovo dei big dell'opera c'è posto anche per gli acuti dei dilettanti ELOMANI allo sbaraglio: gli emuli di Pavarotti e Di Stefano fanno a gara a chi canta meglio e... più forte. Preferite «Di quella pira» o «La donna è mobile»? L'una e l'altra, se possibile. L'unica cosa che conta al «Luculliano» di via Assietta 5, è cantare, sentirsi liberi, sfogarsi. Ed allora che c'è di meglio di «A mare chiaro» o «E lucevan le stelle»? Il ristorante è stato luogo di incontro dei più grandi cantanti di questo secolo (lo testimoniano le foto alle pareti con tanto di autografi: Gigli, Di Stefano, Del Monaco, Callas, Tebaldi, Taddei, Protti, Domingo, Carreras, Penile, Ferruccio Tagliavini, Gina Cigna, Toti Dal Monte e altri ancora). Ed il proprietario, Rolando Ribichesu, un melomane-tipo (ma anche uno che se ne intende: i suoi due figli Nino e Tato sono pianisti con un talento naturale), continua l'antica tradizione della «tampa lirica» piemontese: dall'9 novembre alle 21, ogni sabato, chi ha desiderio di mostrare quanto valga la sua ugola, può farlo liberamente accompagnato da uno dei due pianisti. Chissà che non ne esca anche un buon «do di petto». Chi vuol soltanto cenare è libero di farlo, ma si è più in sintonia con l'ambiente se si can¬ ta. L'opera, beninteso. Ma non obbligatoriamente: qualsiasi genere musicale ha diritto di cittadinanza, l'importante è rinnovare un rito che serve anche a socializzare. Torino era la città della «tampa», che in piemontese vuol dire «buco». Un tempo si andava a cantare da «Nino» in via Sacchi 18; o in un locale di via Mazzini; poi al Dopolavoro di lungopò Antonelli; e ancora al Dopolavoro Ferroviario di via Sacchi. Oggi è rimasta la «tampa» di via Assietta, il «Luculliano», dove si canta e si suona in piena libertà dal 1970. E dove continuano ad incontrarsi i protagonisti e amanti della Urica. L'anno scorso vi si radunò addirittura tutta la compagnia che rappresentava «Tosca» al Regio, Guleghina e Olsen compresi. Ribichesu ora attende Giuseppe Di Stefano per consegnargli il «Luculliano d'oro», premio da lui istituito. Un altro esempio di come si può mantenere vivo il desiderio di cantare. Per informazioni, telefono 535723. Armando Caruso

Luoghi citati: Tampa, Torino