Un delfino di troppo
Un delfino di troppo Un delfino di troppo Dieci settimane per un duello MOSCA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Se l'operazione si rivela un successo, il vero vincitore sarà Anatolij Ciubais, l'energico, ambizioso, giovane, spregiudicato capo dell'Amministrazione presidenziale, l'ex vicepremier cui la Russia deve la privatizzazione. E' lui l'astro lucente che emerge dalla nebulosa del nuovo potere russo, dopo essere caduto in disgrazia per breve tempo. Se Eltsin - come pare - rimarrà vivo ancora per qualche tempo, meglio se per qualche mese, Ciubais sarà in condizione di superare l'handicap che lo divide ancora dal tetragono Viktor Stepanovic Cernomyrdin. Il quale si è trovato nelle mani la reggenza, anche se temporanea, senza praticamente fare nulla. In virtù della posizione di premier che riesce a mantenere ormai dal 1992, sebbene ripetutamente minacciata e dalle opposizioni e dal presidente Eltsin e dai diversi team che si sono succeduti attorno al presidente. Il segreto di Cernomyrdin è uno solo: conservare il profilo più basso, valendosi - per usare la terminologia scacchistica - del vantaggio di posizione. E' la sua carta più solida. Ma non sufficiente. Ciubais ne ha altre, non meno potenti, ma che richiedono tempo per essere giocate. Come capo dell'Amministrazione presidenziale, in realtà, è un semplice funzionario, senza alcun rilievo costituzionale. Ma ha ricevuto recentemente da Eltsin un regalo cospicuo: è stato messo in posizione come minimo di parità con il capo del governo all'interno di un inedito «quadrumvirato» che comprende, oltre a loro due, i presidenti delle due Camere del Parlamento. Tornasse Eltsin, il posto di Ciubais lo occuperebbe il Presidente e tutto tornerebbe al suo posto. Ma molti hanno avuto l'impressione che il quadrumvirato (che la Costituzione non prevede) sia stato in- ventato da Ciubais e semplicemente firmato da Eltsin, la cui mano era sapientemente guidata da Tatiana, la figlia. Del resto, con Eltsin in sella quel quadrumvirato non servirebbe. Serve invece a Ciubais per salire sul collo di Cernomyrdin. L'altro atout di Ciubais è il fattore sorpresa, e l'uso dei media elettronici per le sue sortite. Cioè la massima visibilità, e il rumore più assordante. Se Cernomyrdin sussurra e resta nell'ombra, Ciubais grida e si mette sotto i riflettori. Si veda come si sono svolti i due mini-golpe che hanno permesso a Ciubais il primo di espellere dalle vicinanze di Eltsin la banda dei fal- chi della guerra cecena, i generali Graciov, Korzhakov, Barsukov e il primo vice-premier Soskovets (industria militare). E' stato Ciubais a presentarsi davanti ai giornalisti a spiegare la vittoria, anche se allora Ciubais non era null'altro che il capo dello staff elettorale di Eltsin. Il secondo mini-golpe, anch'esso realizzato con grande dispendio di canali televisivi e di giornalisti pagati profumatamente, è stato per cacciare Lebed. Di nuovo Ciubais è uscito sul proscenio per vantare la vittoria. In entrambi i casi - è stato notato - Cernomyrdin è rimasto del tutto defilato. Richiesto di commentare ha fatto il pesce in barile: tutto normale, non è successo niente. Le dieci settimane almeno in cui Eltsin resterà fuori dalla vita politica attiva diranno chi dei due riuscirà a usare meglio il tempo, spostando i paletti a suo vantaggio. Ma per ora è il dinamismo di Ciubais che fa scintille. L'ultima mossa è stata la nomina di Boris Berezovskij come secondo nel Consiglio di Sicurezza. E' solo l'ultimo atto di un'operazione estremamente complessa cominciata a Davos, Svizzera, all'inizio di quest'anno. Nel corso del Forum annuale Ciubais s'incontrò con B erezovskij e Gusinskij, allora nemici, e riuscì a prendere tre piccioni con una fava. Li riappacificò, spiegando loro che Eltsin doveva vincere le elezioni se loro volevano restare padroni delle più potenti banche russe, Avtovas Bank e Obedinionnij Bank (Berezovskij) e Most Bank (Gusmskij). Di conseguenza - secondo piccione - i due tirarono fuori qualche decina di milioni di dollari a testa per finanziare la campagna elettorale di Eltsin. In terzo luogo Ciubais si procurò come sostegno le due più potenti televisioni russe: Ort (Berezovskij) e Ntv (Gusinskij). Spiegò a Berezovskij che doveva abbandonare la sgradevole amicizia con Korzha- A fianco, un ragazzino accende una candela nella cattedrale di Mosca per Eltsin; in alto, il Presidente nei giorni prima dell'operazione
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