Giovani attori per Maeterlinck

Domani la prima nazionale di «Pelléas et Mélisande» al Carignano Domani la prima nazionale di «Pelléas et Mélisande» al Carignano Giovani attori per Maeterlinck E stasera Brilli e Mazzantini all'Alfieri Calendario fitto nei teatri cittadini, tra debutti e belle star. CARIGNANO. Domani alle 20,45 nella sala di piazza Carignano, prima nazionale di «Pelléas et Mélisande» di Maurice Maeterlinck prodotto dal Teatro Stabile di Torino e diretto da Mauro Avogadro. Una messa in scena pensata come «un'autentica scommessa», rivelano al Tst. Anzitutto, per il cast giovanissimo, formato esclusivamente da attori usciti dal vivaio della Scuola di Teatro dello Stabile diretta da Luca Ronconi (fra gli interpreti, Irene Ivaldi, Giorgio Lupano e Cristian Maria Giammarini). Il capolavoro del teatro simbolista, nato dal giovane talento di Maeterlinck (l'autore belga aveva, all'epoca, 31 anni), è teatralmente pochissimo frequentato: dopo l'esordio felice, avvenuto nel maggio 1893 al Théàtre de Bouffes Parisiens e numerose repliche, «Pelléas et Mélisande» conobbe nel Novecento un lungo oblìo. Una lacuna che, ora, il nostro Stabile si accinge a colmare, in accordo con il Regio che ospiterà, il 14 marzo prossimo, l'ultima riproposta a cura dell'Opera di Lille del «Pelléas et Mélisande» con la direzione d'orchestra di John Mauceri. In questo, che fu uno dei testi seminali del teatro simbolista, la storia di un amore impossibile e fatale si veste di mistero e si carica di cifre segrete. L'antica leggenda dei cognati-amanti, ricongiunti nella morte, è ambientata in un Medioevo fiammingo. Un'aura misteriosa e fabulistica, dove riluce la giovinezza ardente di Mélisande, sposa infelice del principe Gouland, e di Pelléas, suo cognato ed innamorato, che morirà per mano del fratello. ALFIERI. Bella accoppiata femminile, nel teatro di piazza Solferino, dove Nancy Brilli e Margaret Mazzantini affrontano da questa sera «Manola», un testo della stessa Mazzantini diretto da Sergio Castellitto. Di fatto, la brava Margaret concilia il suo doppio talento di letterata e di attrice, con questo lavoro (in scena fino al 10 novembre) in cui scrittura e recitazione s'accordano sul registro di un brillante divertisse¬ ment. Un testo dove le parole si affastellano per una vera e propria gara di bravura fra le interpreti e una calibrata misura registica sono gli ingredienti dello spettacolo più elogiati dalla critica. La storia è quella di due gemelle diversissime, Ortensia e Anemone: l'una anoressica, crepuscolare e maniacale, quanto l'altra appetitosa, vitale e irriverente. Dopo essersi rincorse e cercate in una girandola vorticosa di eventi, le due si misurano con un'imprevista virata del destino. ZONA CASTALIA. In programma da domani nella sala di via Principe Amedeo 8 (tel. 544.545), per la rassegna «Una via teatrale», lo spettacolo «Ophelia». Proposta dalla Compagnia torinese Ophelia, la multimediale performance (teatrale-pittorico-musicale) è ispirata al romanzo breve «Ali» di Yukio Mishima: in scena. Angela Salvatore, regìa di Nicola Savio. GARYBALDI. Da giovedì, in scena a Settimo il Laboratorio Teatro con «Aquarium». COLOSSEO. L'8 novembre prima nazionale di «Soap» con la Premiata Ditta. Lo spettacolo, diretto da Guglielmo Ferro e proposto dalla nota formazione, è ambientato sul set di «Dove muore l'arcobaleno», immaginaria e getto- natissima soap dove s'intrecciano sentimenti veri e fittizi, vicende reali e sceneggiatura. Fra pettegolezzi e bugie, «lo spettacolo della soap e lo spettacolo della vita vanno avanti, anzi vanno in onda» commentano alla Premiata Ditta. ARALDO. Venerdì debutta nella sala di via Chiomonte la produzione Teatro dell'Angolo, «Diario mediterraneo» di Nino D'Introna (anche interprete con Elena Presti, musiche di Claudio Mantovani). Moderno Ulisse, il protagonista, professore di geografia in Canada, intraprende un viaggio nel Mediterraneo. [si. fr.l Nell'affollata settimana teatrale anche «Ophelia» a Zona Castalia e la divertente «Soap» al Colosseo Nancy Brilli e Margaret Mazzantini protagoniste di «Manda» brillante divertissement A destra, Mauro Avogadro regista di «Pelléas et Mélisande»

Luoghi citati: Canada, Carignano, Torino