Sci, i giovani piemontesi nelle mani di Calcamuggi
Un nuovo incarico per l'ex citi delle azzurre Un nuovo incarico per l'ex citi delle azzurre Sci, i giovani piemontesi nelle mani di Calcamuggi La stagione sciistica è alle porte. Dopo la scorpacciata di anticipazioni ed esibizioni dei giorni scorsi a Show Mont, è ora tempo di guardare a quanto sta facendo il neonato Comitato delle Alpi Occidentali nel settore agonistico dello sci alpino. Per far capire come il Piemonte abbia voglia di rialzare la testa, la presidenza Morzenti ha pensato di affidare l'incarico di coordinatore dell'attività delle squadre zonali a Piermario Calcamuggi, 49 anni, per 7 stagioni direttore tecnico della squadra nazionale femminile. Il compito di Calcamuggi, recentemente ingaggiato anche dalla Rai per commentare le gare di coppa del mondo, sarà quello di fare da trait d'union tra sci club e squadre zonali, indirizzando al meglio il lavoro dei vari allenatori: «Avrò bisogno della collaborazione di tutti - commenta -. Il Piemonte ha un bacino di utenza molto ampio, con esigenze diverse a seconda delle zone. Dovremo fare in modo però di trovare punti in comune per migliorare la tecnica dei ragazzi e, di conseguenza, anche i loro risultati». Le squadre maschili e femminili Giovani (classi 1978-81), l'ultima del settore giovanile, stanno ultimando in questi giorni la preparazione. Con l'inizio della stagione vera e propria, i ragazzi torneranno ad unirsi ai rispettivi sci club di appartenenza, salvo poi ricomporre la squadra regionale per le gare internazionali: «Il nuovo staff ha iniziato a lavorare solo lo scorso luglio: forse un po' tardi - prosegue Calcamuggi, che ha visto passare sotto la sua gestione atlete di livello assoluto come Compagnoni, Serra, Barbara e Alessandra Merlin, Ambrogione e Gronda -. Sicuramente la prossima primavera avremo modo di programmare meglio certe cose: mi piacerebbe, ad esempio, che ci fosse un preparatore atletico che potesse seguire tutti gli sci club. Per quanto riguarda invece il presente, entro Natale si terranno altri due collegiali (imo si è già tenuto a Cervinia, ndr), cui parteciperanno gli atleti di tutti gli sci club piemontesi: sarà un modo per prendere contatto con i metodi di lavoro utilizzati dalla squadra regionale». Una squadra che è chiamata a confermare e, se possibile migliorare, i risultati della passata stagione, con il Piemonte al terzo posto della classifica per regioni, dietro Alto Adige e Comitato Alpi Centrali. A gestire la rappresentativa femminile è stato chiamato Davide Borgogno, 27 anni, fino allo scorso anno allo sci club Bardonecchia: spetta a lui il compito di far progredire le «torinesi» Francesca Bronsino ('80, Sestriere, lo scorso anno 2a in slalom tra gli Aspiranti ai campionati nazionali), Bianca Ricagno ('81, Borgata, già vincitrice del Topolino) e Marta Satta ('80, Bardonecchia, «in crescendo», commenta lo stesso Borgogno). Ci sono poi Laura Boaglio ('79, Monviso), Alessia Brancaglion ('80, Mera), Elisabetta Carbone ('80, Biella) e Francesca Gerbaudo ('80, Limone). Il confermato Claudio Ravetto si prenderà cura dei ragazzi: Hermann Casse ('81, Sestriere, «tra i 10 migliori gigantisti italiani»), Marco Favale ('80, Sansicario, «autore di una discreta stagione»), Matteo Gatti ('79, Sansicario, «atteso ad un riscatto»), Giorgio Gros ('81, Sauze d'Oulx, «tra i 5 migliori slalomisti del suo anno») e Gianluca Noero ('80, Bardonecchia, «bravo in super G e slalom»). Domenico Intagliata Obiettivo: ripetere (e magari migliorare) quel terzo posto tra le regioni ottenuto nella scorsa stagione Calcamuggi, nuovo coordinatore dell'attività delle squadre piemontesi
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