In ricordo di Ferrini

Venerdì, messa e partita a 20 anni dalla morte Venerdì, messa e partita a 20 anni dalla morte In ricordo di Ferrini Il mondo granata risponde al desiderio della famiglia Ferrini. Venerdì prossimo, 8 novembre, saranno vent'anni che ci ha lasciati capitan Giorgio, imo dei più grandi giocatori della storia del Toro. Uomo di pochissime parole e di tantissimi fatti, centrocampista che per qualità morali e rendimento avrebbe potuto essere uno dei cardini del gruppo tragicamente scomparso a Superga, e di quello che nel '76 - qualche mese prima della sua morte - ha vinto l'ultimo scudetto granata. «Venerdì desideriamo un ricordo semplice. Più fatti che parole, proprio per essere tutti come era papà». Così ieri Cristiana, la figlia, con a fianco il fratello Amos. Non è stata la solita conferenza stampa ma un momento nel quale contavano soprattutto le emozioni. Le informazioni da Angelo Cereser. Ha lavorato all'organizzazione con il Torino Calcio (presenti Bonetto e Chiuminatto), l'Associazione Memoria storica granata (Beccaria) e la Fondazione Filadelfia. Si parlerà, ci si commuoverà, venerdì dalle 18,30 al campo Agnelli di via Sarpi quando don Francesco Ferraudo e don Aldo Rabino celebreranno la Messa in ricordo di Ferrini, mancato l'8 novembre '76 dopo ventidue giorni di agonia. Poi, la vecchia guardia granata andrà in campo contro una formazione di giornalisti. «Giorgio dalla stampa ha sempre avuto la massima considerazione» ha ricordato Cereser spiegando il motivo sportivo della giornata. Ingresso gratuito. Il ricavato dalle offerte sarà destinato all'Associazione Talassemici, che lotta per l'acquisto di un apparecchio ora disponibile solo in Germania. Capitan Giorgio era nato a Trieste il 18 agosto del '39, aveva esordito in serie A il 25 settembre '60 in Torino-Sampdoria (0-1). Il 13 maggio del '62 il debutto in Nazionale nell'amichevole Belgio-Italia a Bruxelles (13). Ultima partita in granata (due minuti, al posto di Santin) in Cagliari-Torino della stagione '74-75. Nel Toro 443 presenze e 43 gol al suo attivo. Ci saranno in molti, venerdì. Santin, Fossati, Cereser, Salvadiri e Claudio Sala, già presenti i. A, quindi Pulici, lido Vieri, Castellini, Agroppi, Fogli, Graziarli, Bui, Sattolo, Crippa, Pecci, Mozzini, Patrizio Sala, Puia, Careni, Zaccarelli. In panchina Radice e Cazzaniga. Forse arriverà Nestor Combin. In tutti, l'affetto che Giorgio aveva meritato. Bruno Perucca Giorgio Ferrini, un simbolo granata

Luoghi citati: Bruxelles, Cagliari, Germania, Torino, Trieste