«Sono figlio di Fred, voglio la prova» di Gabriele Ferraris
«Sono figlio di Fred/ voglio la prova» Il pittore e cantante torinese da dieci anni si fa chiamare «Buscaglione junior» «Sono figlio di Fred/ voglio la prova» Chiarenza chiede il Dna: mia madre non mi ha mentito ALLA RICERCA DELLA VERITÀ' CI crede. Glielo ha giurato sua madre, e lui ne è tanto convinto che adesso ha chiesto la prova del Dna. Per dimostrare a tutti che lui è davvero il figlio di Fred Buscagliene. Bruno Chiarenza è torinese. Ha 46 anni. E quando ne aveva 36 la madre, Francesca, gli ha raccontato la verità - la sua verità, almeno. Gli ha raccontato di una breve storia d'amore fra lei, studentessa al Conservatorio, e il Grande Fred. Ecco, Bruno è nato così. Poi il Grande Fred è volato alto, verso il successo e il mito. E ha sposato un'altra: Fatima Robbins. Già, Fatima. Chiarenza giura di non mirare ai soldi - bei soldi - dei diritti d'autore. Se li tenga pure Fatima. «Io voglio soltanto chiarire una volta per tutte la mia identità», ripete. Sulle prime, sembrava soltanto un'altra trovata di quel tizio un po' strambo, un pittore che abita in un castello, a San Giono in Val di Susa, e che a un certo punto decide di farsi chiamare Fred Buscaglione junior. Si veste come lui - panama, bretellone, abito da tropical gangster e sigaretta penzoloni sotto il baffetto malandrino - e tenta I di cantare come lui. Gira i night: lo ingaggiano e annunciano ecco a voi il figlio di Fred e lui acchiappa il microfono e con voce roca fa «Che bambola!» e «Eri piccola» e «Porfirio Villarosa». Un personaggio, via. Un furbastro, pensa qualcuno. O un mattocchio. Invece, per Chiarenza è quasi un'ossessione. Perché è triste, non sapere di chi sei figlio; ma peggio è se lo sai e nessuno ti crede, e sogghignano e ti strizzano l'occhio, sì sì, il figlio di Fred... Vabbé, un pochetto ci ha marciato: è andato in tivù con Chiambretti e ha inciso un disco intitolato «Via Veneto», come la strada della Dolce Vita dove Fred Buscaglione morì, schiantandosi con il macchinone americano una notte di febbraio del '60. Da urt paio d'anni Bruno ha pure un locale. Nel suo castello. Si chiama «Tutti al fresco». Lì, ogni giovedì sale sul palcoscenico e fa Fred. Però non sono quei gran guadagni. Bruno Chiarenza fa Fred perché è davvero convinto di essere il Figlio di Fred. E sta scritto che i figli devono onorare la memoria dei padri. Anche a costo di farsi esaminare il Dna. Gabriele Ferraris Il cantante Fred Buscaglione (a sinistra) e Bruno Chiarenza
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