L'allarme del linguista

L'allarme del linguista L'allarme del linguista Toso: «E} un rischio che investe tutti ma ritalia sottovaluta il problema» EUROPA, un continente sul punto di esplodere. Dalla sua ricognizione etno-linguisti.1 ca Fiorenzo Toso ricava un quadro allarmante: «Non ci sono soltanto i casi che fanino notizia, come i Paesi baschi o l'Irlanda. Anche la Corsica è a rischio, per non parlare del magma ribollente a Est dell'Italia. In Macedonia c'è una forte presenza albanese e una turca, e anche la Bulgaria ha una minoranza turca molto effervescente. In Romania ci sono gli ungheresi, lungo tutti i Balcani la miccia islamica...». E l'Italia, con il secessionismo leghista? «Bisogna distinguere: i catalani, per esempio, hanno una lunga tradizione di rivendicazioni autonomistiche e una specificità culturale, a cui solo il fatto di essere inglobati nella Spagna ha inibito la possibilità di costituirsi come Stato nazionale; invece là I ombardia non costituisce propriamente mi ienameno etnico, si è risvegliata soltanto ieri in base a rivendicazioni di carattere soprattutto economico- fiscale. Mentre la lingua catalana ha prodotto una civiltà letteraria molto ricca, lo stesso non si può dire del dialetto lombardo, né di quello ligure o veneto o piemontese, dove pure c'è un processo identificativo più forte». Eppure ci troviamo davanti a un rischio da non sottovalutare. «E' evidente che in questo campo esistono notevoli possibilità di strumentalizzazione. In Italia le minoranze etnico-linguistiche - dai francesi della Valle d'Aosta agli occitani, dagli alto-atesini agli albanesi, ai catalani di Alghero - sono una quindicina. Ma più in generale ogni regione ha una sua identità ben definita, e purtroppo i nostri governi, fin dall'Unità, sono stati fra quelli che in Europa meno hanno considerato il problema delle minoranze. Così, inseguendo il mito di una identità monolitica, si sono frustrate le culture regionali creando le basi per il dilagare di fenomeni come quello leghista. Anche in questo caso, la risposta giusta può essere il federalismo». lm. as.]

Persone citate: Fiorenzo Toso