L'autostrada restituisce i soldi a Costa

Pedaggi contesi Pedaggi contesi L'autostrada restituisce i soldi a Costa MONDOVT. «Grazie onorevole, ma purtroppo la legge non prevede che noi possiamo incassare il suo assegno». Così l'Autostrada Torino-Savona ha rispedito al mittente i sei milioni che l'ex ministro Raffaele Costa aveva inviato sabato negli uffici della Società. Una somma che doveva consentire a circa 1500 utenti di percorrere gratis il tratto (5 chilometri) Mondovì-Carrù dell'<A6», visto che, dopo il crollo di un ponte sulla statale, a collegare i due paesi è rimasta soltanto l'autostrada. Il caso ha origini lontane. La richiesta era stata avanzata per la prima volta nel '94 quando l'alluvione aveva spazzato via il ponte sulla Fondovalle Tanaro, 10 stessi che il sindaco di Bastia ha deciso di costruire ipotecando la casa. Ma i collegamenti sono diventati un dramma quando all'inizio di ottobre una nuova alluvione si è portata via pure il viadotto sulla statale. Adesso per andare da Mondovì a Carrù a studenti, operai, impiegati non resta che l'autostrada. Così, come due anni fa, sono fioccate le richieste di rendere gratuito il pedaggio, ma dalla Torino-Savona oltre a restituire 11 provocatorio assegno di Costa rispondono «che questo provvedimento può essere adottato soltanto dall'Arias o da altra autorità governativa». E infatti l'Anas ha deciso: da oggi, in quel tratto, non si paga. Costa, che già una settimana fa aveva annunciato il «sì» del ministro Di Pietro, non ci sta: «Il ritardo è dovuto alla lentezza dell'Anas e all'egoismo della Torino-Savona che è stata insensibile ai problemi degli utenti in difficoltà, ma la protesta è stata utile a scuotere tutti dal torpore e l'amministratore delegato dell'Anas mi ha garantito che il problema è stato risolto». [1. fer.] INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Persone citate: Arias, Costa Mondovt, Di Pietro, Raffaele Costa

Luoghi citati: Carrù, Mondovì, Savona, Torino