« Giusto difendere chi è più piccolo»

« LA PSICOLOGA E IL GIUDICE « Giusto difendere chi è più piccolo» CROMA HE non sia necessaria, da parte dei genitori, la volontà di abbandonare i figli perché si prenda la drastica decisione di toglierli alla famiglia, non è una novità. Lo sa bene Graziana Calcagno, pm presso il tribunale per i minorenni di Torino. «Sentenze come quella di cui parliamo - spiega - sono già state prese dalla Cassazione stessa, dai tribunali per i minori, dalle corti di appello». Ma rimane sempre il dubbio, nei profani, che a volte il rimedio sia peggiore del male. Lei che ne dice, dottoressa Calcagno? «Il principio base è che, fatto salvo il diritto di un minore di vivere nella propria famiglia, resta l'obbligo della famiglia di provvedere, dal punto di vista materiale e morale, alla crescita del figlio. Laddove questo obbligo non è rispettato, e anche in mancanza di volontà dei genitori di abbandonare il figlio, quest'ultimo risulta, di fatto, abbandonato a se stesso». Come misura, un giudice, la carenza d'affetto in un bambino e come fa a stabi¬ lire che deve essere allontanato da mamma, o da papà o da entrambi? «Le scienze psicologiche studiano ormai da anni la relazione tra genitori e figli. Ed è proprio dallo stato psicologico del bambino che si comprende se gli siano mancati o no certi apporti fondamentali al proprio sviluppo». Come mai, però, «gli imperfetti genitori» sono sempre appartenenti a una popolazione che vive nel degrado e nell'emarginazione? Perché sempre loro finiscono nelle maglie della giustizia «pedagogica»? «Perché è più facile che in certe condizioni venga a mancare il minimo indispensabile alla crescita corretta dei figli. Certo, anche fior di professionisti possono essere pessimi genitori, ma spesso in questi casi ci sono figure - nonni, parenti, amici in grado di colmare le lacune. Perché ai bambini, per crescere, servono nutrimento, affetto e comprensione. Ma anche capacità educativa: ovvero una guida che li sappia indirizzare». [d. dan.] «Attenti ai traumi della separazione» «Spesso è l'unica via» La psicologa Maria Rita Parsi Il giudice per minori Graziana Calcagno

Persone citate: Graziana Calcagno, Maria Rita

Luoghi citati: Torino