Destituita la Bhutto, il Pakistan nel caos

Benazir non è più premier (al suo posto un ex fedelissimo), arrestato il marito. Indette nuove elezioni Benazir non è più premier (al suo posto un ex fedelissimo), arrestato il marito. Indette nuove elezioni Destituita la Sbuffo, il Pakistan nel caos //presidente scioglie il Parlamento, l'esercito presidia le città ISLAMABAD. La destituzione del primo ministro Benazir Bhutto e lo scioglimento del Parlamento sono stati decretati ieri dal presidente del Pakistan, Farooq Leghari, che ha preannunciato nuove elezioni con quello che può essere considerato una sorta di colpo di mano, con l'appoggio dell'esercito. L'annuncio è stato dato da un portavoce presidenziale, il quale ha aggiunto che sono stati sciolti anche i quattro Parlamenti provinciali del Paese. Primo ministro interinale è stato nominato Miraj Khalid, un ex fedelissimo della signora Bhutto. Non è noto dove si trovi attualmente Benazir Bhutto. L'esercito, intanto, ha chiuso tutti gli aeroporti ed ha circondato i! Parlamento provinciale del Punjab. «Il primo ministro ha ricevuto questa lettera del Presidente, con la quale la informa che l'Assemblea Nazionale è stata disciolta», ha fatto sapere Farhatullah Babar, portavoce del primo ministro, che si trova nella sua residenza ufficiale nella capitale federale. Babar non ha fornito commenti della signora Bhutto. La Bhutto, che recentemente aveva ammonito contro il pericolo di una «congiura contro la democrazia in Pakistan», ha convocato subito una riunione di emergenza dell'Assemblea Generale, per domattina presto a Islamabad. Secondo alcune notizie non confermate, sarebbe stato arrestato nella capitale del Punjab, Lahore, il marito di Benazir Bhutto, Asif Ali Zardari, che nel governo capeggiato dalla moglie era anche ministro per gli Investimenti ed era stato sospettato per diversi scandali di corruzione. Truppe dell'esercito circolano vistosamente per le strade di Lahore, e hanno circondato l'edificio che ospita il Parlamento locale e la sede del governatore. Tuttavia, anche se l'esercito presidia gli aeroporti del Paese, non si vedono per ora truppe nella capitale. Con una dichiarazione ripresa dall'agenzia di informazione di Stato, il presidente Leghari ha annunciato la convocazione di nuove elezioni per il 3 febbraio prossimo. «Mi sono convinto - ha detto Leghari - che si sia verificata una situazione nella quale il governo della federazione non può svolgere le proprie mansioni compatibilmente con i dettami della Costituzione, ed è necessario un appello agli elettori». Non è la prima volta che Benazir Bhutto, 42 anni, viene destituita dalla carica di premier. Nel 1988 fu la prima donna a assumere la carica di capo del governo nel Pakistan musulmano, ma il 6 agosto 1990 venne esautorata dall'allora presidente Ishaq Khan. Con coraggio e tenacia, però, era tornata alla guida del governo in seguito alla vittoria elettorale dell'ottobre 1993 dopo un periodo di isolamento politico e dopo oltre un anno all'opposizione. Figlia del premier Zulfiqar Ah Bhutto, uno dei leader carismatici del Pakistan, fu incarcerata quando il padre venne prima destituito e poi impiccato, il 4 aprile 1979, dal generale Mohammed Zia Ul Haq. Liberata, si recò negli Stati Uniti, per completare gli studi in scienze politiche già iniziati a Oxford. Tornata in Pakistan nel 1986, intraprese l'attività politica nel partito del popolo pachistano (ppp). Quando il generale Zia annunciò per la fine del 1988 libere elezioni Benazir, bella e nubile, per poter essere eletta fu «costretta» a sposarsi: nella consuetudine islamica solo così, infatti, la donna trova una sua collocazione sociale. Il matrimonio fu celebrato il 18 dicembre 1987 con Asif Ali Zardari, proprietario terriero e giocatore di polo. Lo scorso 3 settembre è stata colpita da un altro grave lutto familiare: il fratello Murtaza è morto dopo una sparatoria con la polizia avvenuta il giorno precedente, [e. st.] Le truppe hanno chiuso tutti gli aeroporti. Nessuno sa dove si trova ora il leader deposto Il primo ministro pachistano Benazir Bhutto destituito nella notte

Luoghi citati: Islamabad, Oxford, Pakistan, Stati Uniti