Golfo «caldo»

Golfo «caldo Golfo «caldo » Un altro missile sui radar dlraq WASHINGTON. Secondo incidente in tre giorni nella zona di non sorvolo nel Sud dell'Iraq ed avvertimento di Washington a Baghdad: gli Stati Uniti - ha detto il capo del Pentagono William Perry - non tollereranno alcun tipo di minacce da parte delle batterie antiaeree irachene e i piloti americani sono autorizzati a reagire se ritengono di essere stati «inquadrati» dalle postazioni radar di Saddam Hussein. In un replay quasi perfetto dell'episodio già andato in scena sabato, un F-16 statunitense che pattugliava la zona di interdizione aerea ha sparato ieri un missile «Harm» contro una postazione nemica. Secondo un portavoce del Dipartimento della Difesa, il pilota aveva rilevato dalla strumentazione di bordo di essere stato «agganciato» da un radar iracheno. L'incidente è stato smentito da Baghdad con una dichiarazione del ministero degli Esteri riportata dall'agenzia Ina. [Ansa]

Persone citate: Saddam Hussein, William Perry

Luoghi citati: Baghdad, Iraq, Stati Uniti, Washington