Mozioni anti-D'Alema resta l'enigma Veltroni di R. I.

Mozioni anti-D'Alema resta l'enigma Veltroni Si vota la posizione congressuale del leader pds Mozioni anti-D'Alema resta l'enigma Veltroni ROMA. Ieri sera sono stati presentati gli emendamenti alla mozione congressuale di Massimo D'Alema, sette per gli «occhettiani», quattro per i «comunisti democratici». Veltroni sta valutando se e quali dei sette emendamenti degli occhettiani sottoscrivere: con ogni probabilità apporrà la sua firma a quello sull'Ulivo. Anche Occhetto potrebbe presentare un suo emendamento sulla giustizia in senso critico alle posizioni espresse recentemente dal pds, oltre ad appoggiare alcuni di quelli di Claudia Mancina, Antonello Falomi e Claudio Petruccioli. Altri due emendamenti potrebbero essere presentati dall'«area migliorista» su giustizia e informazione. I sette emendamenti occhettiani riguardano l'Ulivo, la destatalizzazione, le riforme, la funzione dei partiti, la nuova formazione politica di sinistra, Rifondazione e la vita interna del partito. Quelli dei «comunisti democratici» si occupano della questione del lavoro, dello Stato sociale, della funzione dei partiti e dell'Europa. Presenteranno anche un documento, ha spiegato Gloria Buffo, con cui si intende aprire un dibattito nel partito: «Non si può delegare tutto al segretario. D'Alema dice: se il segretario sbaglia se ne va, ma noi diciamo se sbaglia paga tutto il partito». Buffo sollecita una maggiore attenzione del partito sulla questione del lavoro e non condivide una riforma dello Stato sociale che vada solo nella direzione della opportunità, dimenticando le garanzie: «Questo significa volere uno Stato sociale al nunimo». Sulla magistratura i «comunisti democratici» sottolineano l'esigenza delle garanzie per i cittadini ma anche il fatto che «la lotta alla corruzione non è finita». Sulla forma del governo affermano che una maggiore personalizzazione della premiership non garantisce maggiore stabilità. Per quanto riguarda invece il partito chiedono maggiore dibattito interno e organismi più ristretti, [r. i.]

Persone citate: Antonello Falomi, Claudia Mancina, Claudio Petruccioli, D'alema, Gloria Buffo, Massimo D'alema, Occhetto, Veltroni

Luoghi citati: Europa, Roma