Sul ring la vita continua

Sul ring la vita continua PUGILATO I due protagonisti: uno ha 47 anni, l'altro è sieropositivo Sul ring la vita continua Foreman e Morrison vittorie speciali URAYASU. Hanno dimostrato che l'età e il virus Hiv non impediscono di fare sport ad alto livello o di condurre una vita normale. E, quindi, neppure di andare sul ring e combattere. Così George Foreman, 48 anni il prossimo 22 gennaio, e Tommy Morrison - sieropositivo - hanno incrociato i guantoni, con due avversari differenti, e vinto l'altra notte sul ring allestito in uno dei vasti quartieri di Tokyo. Ma la riunione è stata una farsa penosa, come quasi sempre capita in queste occasioni, capace soltanto di minare la credibilità di un pugilato sempre più in crisi. George Foreman ha battuto ai punti il semi-sconosciuto Crawford Grimsley e ha conservato il titolo dei pesi massimi versione Iba e Wbu. Il quarantasettenne pugile americano al termine del 12° round ha avuto a suo favore il verdetto unanime dei giudici che lo hanno visto in difficoltà solo nella la ripresa. Ciò che è mancato è stata l'emozione: il fatidico e atteso colpo d'incontro dell'omone di 144 chili non è mai arrivato. Lo sfidante ha badato più a difendersi che a tentare di vincere. «La cosa più importante è questa: George Foreman è stato qui», ha detto il vincitore. Poco prima lo stesso Foreman, dopo le operazioni del peso, aveva indossato un abito scuro e la cravatta e aveva unito in matrimonio due amici, cioè il suo avvocato Henry Hol- mes e la signorina Lori Beber, ovviamente avvolti in due colorati kimono. George infatti è sacerdote della Chiesa di Nostro Signore Gesù Cristo, una delle tante che proMerano negli Usa e fanno arricchire i predicatori. Secondo gli esperti questo potrebbe anche essere l'ultimo incontro dell'anziano campione. Anche se lo stesso Morrison, impegnato nel sottoclou della riunione, spera di incontrarlo per portargli via i titoli. Tommy Morrison era già stato campione mondiale. Nel 1993 aveva coronato la propria attività battendo proprio Foreman per il Mondiale Wbo. Aveva sostenuto l'ultimo match nel 1995 e nel febbraio di quest'anno ha scoperto di essere sieropositivo. E si è ritirato dalla boxe. Ma, successivamente, ci ha ripensato. E nella serata giapponese ha battuto dopo 1' 38" per ko il giovane Marcus Rhode. Durante i 98" dell'incontro, il rivale, pressoché sconosciuto, anche se aveva all'attivo 16 combattimenti con 15 successi e un buon passato da giocatore di football, è andato al tappeto per tre volte. Per un accordo precedentemente preso tra i due contendenti il match sarebbe stato sospeso non appena uno dei due avesse cominciato a sanguinare. Ma non c'è stato tempo sufficiente nemmeno per veder sudare i due pugili. Il ritorno al pugilato di Morrison (che sostiene di essere il nipo¬ te dell'attore John Wayne, ha preso parte ad un film con Silvester Stallone - Rocky V - è divorziato, suo fratello è in carcere per aver stuprato una ragazzina e lui stessoi recentemente ha subito una condanna a 6 mesi con la condizionale per guida in stato di ubriachezza e possesso illegale di una pistola calibro 22) aveva scatenato violente polemiche negli Stati Uniti. Si temeva il pericolo a cui è esposto chiunque si trovi alla portata di un eventuale schizzo di sangue di un atleta infetto. Proprio per questo, e considerato che negli Usa ventiquattro Stati gh avevano negato l'autorizzazione, Morrison ha deciso di combattere in Giappone dove nessuna norma vieta a un portatore del virus dell'Aids di sabre sul ring. «Sono contento, mi sono tolto un peso dallo stomaco», ha raccontato Morrison dopo l'incontro. Molti degli appassionati che hanno assistito all'incontro non erano a conoscenza del fatto che il pugile fosse sieropositivo. «Non sapevo che non gli fosse stato permesso di combattere in Usa. Se questo è vero è una gran cosa che abbia potuto farlo in Giappone», ha detto Ato Egawa, uno spettatore. Tommy avrebbe dovuto affrontare Anthony Cooks, che si era ritirato non per paura di un contagio, ma perchè nei suoi confronti era stato spiccato un mandato di arresto in Oklahoma. Ir. p.] Foreman dopo l'incontro vittorioso e (a destra) Tommy Morrison con la sua nuova compagna Dawn

Luoghi citati: Giappone, Oklahoma, Stati Uniti, Tokyo, Usa