E'una Roma allo sfascio

|Hf Uiivieri viene espulso, ma il suo Bologna non perdona i giallorossi in stato confusionale f * 1 Uiivieri viene espulso, ma il suo Bologna non perdona i giallorossi in stato confusionale spuso, a suo Bologa on perdona1'una Roma allo sfascio Sensi nei guai, Bianchi contestato BOLOGNA. Grida di «Ci avete rotto il c...» e corali rimpianti, commoventi e dolorosi, per i tempi di Dino Viola, di Falcao e Pruzzo. La gente giallorossa ha lasciato lo stadio di Bologna con la convinzione di aver perso squadra, società e allenatore. Tutto, insomma. Il grave è che ne sembra convinto anche Sensi, il presidente. Prima, attaccato pure lui a più voci, ha borbottato: «Io resto comunque vicino alla squadra», poi ha ammesso, tra rabbia e sincerità: «Ho visto una Roma strapazzata da un Bologna vivace, ma neppure straordinario. Una Roma confusa. Non stiamo a parlare della Coppa, del Karlsruhe, avevamo giocato male anche contro il Verona». Con l'allenatore Carlos Bianchi ci sarà un altro testa a testa, entro martedì, ma per decidere o dirsi che cosa? Intanto i tifosi giallorossi già gridano «E adesso spegnete la Candela», non li convince come rinforzo il difensore francese in arrivo dal Guingamp, uno dei pallini di Carlos Bianchi. Il tecnico argentino aveva «distrutto» la squadra già piena di problemi con le dichiarazioni del dopo-Coppa. Per salvare se stesso, probabilmente, secondo la tattica oratoriale di risolvere il problema del gol aumentando il numero delle punte, aveva aggiunto che questa non è la sua Roma, ma quella del predecessore. «Chi mi ha preceduto ha mandato via Haessler per prendere Moriero...», una battuta da sfasciacarrozze. Lo zoccolo duro giallorosso ha fatto blocco, il presidente Sensi è davvero nei guai. Il Bologna ha sfasciato a sua volta i resti della Roma con un gioco semplice, fatto di grinta e buona salute atletica. Dopo dieci minuti di nulla, quando sul campo si assisteva a una sorta di sereno gemellaggio parallelo a quello stabilito fra le due tifoserie, era il Bologna a variare lo sbiaditissimo copione con un affondo del vecchio Marocchi, stoppato alla meglio da Aldair (irriconoscibile, spento, il brasiliano che solitamente è cardine della difesa) e con la successiva conclusione di Andersson al quale rispondeva alla meglio l'incerto Sterchele. Nel Bologna, con Marocchi, spingevano un poco Scapolo e soprattutto Nervo, il quale dal prato ha avuto momenti di distrazione dal tormento espresso alla vigilia: «Come faccio a giocare se Elisabetta (la sua compagna, ndr) mi ha lasciato?». Intanto, da uno scambio Magoni-Nervo, arriva al 43' il cross per Kolyvanov la cui deviazione di testa alla Pascutti gabbava Sterchele per 1' 1 -0. La Roma barcollava. Il Bologna forzava i ritmi in avvio di ripresa. Ancora Nervo lanciava Marocchi, palla da lui ad Andersson il cui tiro rimbalzava su Sterchele. Ancora Andersson di testa per Marocchi, appoggio con la fronte nella porta ed era il 2 a 0. Partita decisa, il resto era un'appendice piena di caos, un tifoso romanista entrava in campo ma veniva subito rispedito sugli spalti dalla polizia e ancora gol: rigore di Babbo per fallo di Paramatti su Delvecchio, prodezza dell'appena entrato Bresciani che avviava e concludeva l'azione del 3-1, altro penalty e 3-2 a quattro minuti dalla fine per un pestone di Magoni al solito litigioso Deivecchio. Intanto Bianchi aveva mandato in campo Totti costruendo una Roma con tre punte ma evitandoci quella a quattro (Fonseca, infatti, è rimasto in panchina). L'arbitro Borriello aveva intanto cacciato fuori prima Uiivieri (21 ' della ripresa facendolo uscire a capelli dritti per la rabbia), quindi Statuto (35') per doppia ammonizione. Bologna in festa, alla fine, e Roma carponi, stremata e mortificata. Due gol di Balbo per due rigori più provocati da Delvecchio che obbligati da azioni irresistibili. La Roma non ha mai fatto nulla per vincere la partita. Se non una flebile spinta nella parte centrale della ripresa. I rossoblu ci hanno almeno provato e ci sono riusciti. Uiivieri si consoli: tre punti così importanti valgono un'espulsione, e Nervo riprovi a cercare Elisabetta. Chissà che il momento positivo non si allarghi, anche fuori dallo stadio. Intanto, i compagni hanno dedicato la vittoria a lui. Bruno Perucca BOLOGNA (4 4 2) 40fc ROMA (4 4 2) ANTONIOLI 6 VQg* STERCHELE 5 TAROZZI s.v. ANNONI 6 (1V p.t. CARDONE) 6 PETRUZZI 5.5 TORRISI 7 ALDAIR 4.5 DEMARCHI 6.5 LANNA 6 PARAMATTI 6 TOMMASI 5 MAGONI 6.5 (12's.t.TOTTI) 6.5 MAROCCHI 6.5 STATUTO 6.5 SCAPOLO 6.5 THERN 6.5 (14's.t. SENO) 6 CAPPIOLI 5 NERVO 6.5 BALBO 6.5 (31's.t. BRESCIANIP.) 6.5 DELVECCHIO 4.5 KOLYVANOV 6.5 ANDERSSON 6 2 AH.: ULIVIERI Ali.: BIANCHI C. Arbitro: BORRIELLO 5 Reti: p.t.: 43' Kolyvanov, s.t.: 9' Marocchi, 19' Balbo (rig.), 34' Bresciani P., 41 ' Balbo (rig.). Ammoniti: De Marchi, Sterchele, Statuto, Del Vecchio. Espulsi: s.t.: 21 ' Uiivieri (ali.), 35' Statuto. Spettatori: pag.ti 11.139, ine. 487.847.000, abb.ti 19.154, quota abb.ti 585.059.266. |Hf f * 1 Il centrocampista Marocchi esulta dopo aver segnato il secondo gol del Bologna

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