«Che male c'è a far pari?» di F. Ver.

«Che male Ce a far pari?» «Che male Ce a far pari?» Il croato: ritorneremo in vetta Zizou: peccato, un gol inutile TORINO. Alex Ferguson, allenatore di un Manchester sempre più barcollante, si è infilato sul taxi con molte certezze. Sapeva benissimo, il tecnico di Cantona, che questa non è la Juve che si troverà di fronte il 20 novembre. «Ho visto una squadra stanca, ma era comprensibile dopo l'impegno di mercoledì. A Manchester non sarà così». E già, la Coppa ha di nuovo inguaiato i bianconeri. Come l'anno scorso. Anche se Lippi non ha la certezza matematica che sia così: «Ci può stare dopo l'impegno del mercoledì che si possa soffrire. Almeno credo. Per questo ho detto che non si devono perdere punti come quelli di Roma, perché poi ci sono altre partite in cui per forza concedi qualcosa all'avversario», E Zidane è perfettamente d'accordo: «Tante partite, uguale tanta fatica. Ma questo è un pari che non preoccupa. Mi spiace soltanto che non sia servito il mio secondo gol in campionato». Ma l'alibi delle gambe pesanti non regge per tutti. Peruzzi, per esempio, non cerca scuse: «Inutile arrampicarsi sui vetri. Avremmo tirato in ballo la stanchezza se avessimo vinto? L'unica verità è che abbiamo giocato male». E così è arrivato il secondo pareggio consecutivo. A sentire Boksic non è il caso di allarmarsi: «Ogni tanto capita di pareggiare, non è una vergogna e la strada è ancora lunga. Sapremo tornare in fretta nella posizione di classifica che ci compete». Per Torricelli il confronto fra la Juve di Roma e quella di ieri è improponibile: «All'Olimpico abbiamo fatto una grande partita, stavolta non siamo mai stati all'altezza: troppi errori, pochissimo pressing, risultato che non fa una grinza», [f. ver.]

Persone citate: Alex Ferguson, Boksic, Cantona, Lippi, Peruzzi, Torricelli, Zidane

Luoghi citati: Manchester, Roma, Torino