Compositori ispirati dagli animali di F. Gal.

Compositori ispirati dagli animali UN GATTO COME MUSA Compositori ispirati dagli animali LONDRA. Scarlatti è il caso limite, con una Fuga felina ispirata alle note scandite dal suo gattino che passeggiava sulla tastiera. Ma quasi tutti i più celebri musicisti, afferma il critico e compositore Fritz Spegl in un libro che uscirà nei prossimi giorni, Vite, mogli e amori dei grandi compositori, hanno avuto anche un animale fra le loro Muse. Addirittura, afferma, è possibile risalirvi attraverso certe caratteristiche degli spartiti: Chaikovskij, con la sua «sinuosa musica per balletto», era senz'altro un uomo-gatto. Il tuoneggiante Beethoven era decisamente un uomo-cane; e non a caso quando il suo amato Gigons scomparve, lui confessò: «Sono solo, mi manca». Chopin compose addirittura un Walzer del cane dopo avere osservato l'animale della sua amante George Sand giocare mordendosi la coda. Mozart si chiudeva nel suo studio «con un gattino in ogni tasca come compagnia e ispirazione»; e anche Vivaldi si faceva ispirare dai movimenti dei gatti. Haydn compose nel 1786 la Sinfonia dell'orso e Mahler era ossessionato dai cani. Verdi scriveva addirittura lettere fingendo di essere il suo cane, indirizzate ai cani degli amici. Wagner teneva un pappagallo, Berg i canarini e Gounod una scimmia. Un vero zoo. [f. gal.]

Luoghi citati: Londra