I collaboratori nel mirino di R. M.

/ collaboratori nel mirino » D'AGOSTINO E F LO RI ANI gli / collaboratori nel mirino ROMA. I due collaboratori del pool Mani Pulite finiti nei rapporti del Gico di La Spezia sono il maggiore dei carabinieri Francesco D'Agostino e l'ex capitano della Fiamme Gialle Mauro Floriani. D'Agostino, per anni braccio destro del pm Vittorio Paraggio, nell'inchiesta sulla cooperazione era con il magistrato e Di Pietro a Parigi il 21 novembre '94, giorno della rogatoria non concessa a Ferdinando Mach di Palmstein. Il suo nome compare nell'agenda di Pacini Battaglia: il banchiere gli avrebbe prestato circa 800 milioni per comprare un appartamento. Floriani, testimone chiave dell'accusa nel processo Enimont, dal '93 marito di Alessandra Mussolini, ha lasciato le Fiamme Gialle per lavorare in qualità di consulente per l'allora presidente delle Ferrovie, Lorenzo Necci, poi finito in carcere a La Spezia, sul quale a Milano aveva indagato. Avrebbe chiesto un prestito di quasi 80 milioni a Pacini Battaglia. [r. m.]

Persone citate: Alessandra Mussolini, D'agostino, Di Pietro, Floriani, Francesco D'agostino, Lorenzo Necci, Mauro Floriani, Pacini Battaglia

Luoghi citati: La Spezia, Milano, Parigi, Roma