Di Pietro, denunce a raffica

Zaire, sos per un milione di profughi Il ministro: indagate su di me. Borrelli: siamo tutti con lui Pi Pietro, denunce a raffica Visco alla Finanza: massimo riserbo LA SPEZIA. Antonio Di Pietro risponde con una raffica di esposti, denunce e querele ai «veleni» contro la sua persona e i magistrati del pool. E la sua prima richiesta è che si indaghi sulle presunte irregolarità che il Di Pietro pm o gli altri componenti del pool avrebbero commesso negli anni di «Mani Pulite». Ma poiché irregolarità non ce ne furono, si sottolinea, è tempo di reagire. La controffensiva è raccolta in un comunicato dai toni durissimi. Qualcuno della Finanza sapeva in anticipo degli attacchi in arrivo e si è mosso di conseguenza, accusa il ministro dei Lavori pubblici, forte della solidarietà di Borrelli. A repentaglio ci sono la credibilità di Mani Pulite e quella delle Fiamme Gialle, tema sul quale è intervenuto ieri il ministro Visco, che ha richiamato alla disciplina e al silenzio i responsabili del Corpo. Oggi intanto Pacini Battaglia comparirà di fronte al gip per un «interrogatorio di garanzia», simile a quello sostenuto da Necci prima di essere scarcerato. Beria di Argentine e Tassandoli A PAG. 3

Persone citate: Antonio Di Pietro, Beria, Borrelli, Di Pietro, Necci, Pacini Battaglia, Visco

Luoghi citati: La Spezia