Quattro coltellate per un giallo

Milano: l'assassino aveva le chiavi dell'appartamento, interrogati l'ex marito e due amici Milano: l'assassino aveva le chiavi dell'appartamento, interrogati l'ex marito e due amici Quattro coltellate per un giallo Giovane e bella, uccisa in casa MILANO. Bionda, alta, giovane, occhi azzurri. Tiziana Zanelli è morta sotto i colpi di quattro coltellate, mentre era sola in casa, in un appartamento al primo piano di una villetta in via Alberti a Binasco, in provincia di Milano. Una ragazza bellissima, allegra. Una vita normale, le serate trascorse (dopo la separazione dal marito) con gli amici nei pub, in discoteca, in pizzeria. Trent'anni, una vita spezzata da un assassino che sembra svanito nel nulla e che ha lasciato come unica traccia una pozza di sangue dove hanno trovato Tiziana. A scoprire l'omicidio è stato uno zio della giovane, Antonio Zanelli, che ieri mattina verso le 8 ha suonato a lungo e invano al citofono di Tiziana. L'uomo era certo che la nipote fosse in casa, in quanto era ritornata la sera precedente da un breve periodo di vacanza in Val Camonica con i genitori. Lo zio si è insospettito: è salito sul balcone servendosi di una scala ed è entrato dopo aver rotto i vetri della finestra. Nell'appartamento c'era il corpo ormai senza vita di Tiziana, a terra in una pozza di sangue nel centro del salotto che si affaccia sulla via Alberti. L'uomo ha dato l'allarme e in breve sono arrivati i carabinieri e il magistrato che coordina le indagini, il sostituto procuratore di Milano Luigi Orsi. Un medico ha accertato che la donna è stata raggiunta da quattro coltellate, quella mortale al collo, e ha fatto risalire il decesso ad almeno otto ore prima del rinvenimento, cioè verso mezzanotte. E' stato inoltre accertato che Tiziana, che è stata trovata completamente vestita, non aveva subito alcuna violenza. Esclusa, quindi, l'ipotesi dell'aggressione di un maniaco sessuale, chi potrebbe essere l'assassino? Il primo passo delle indagini è stato fatto per ricostruire le ultime ore della vittima. Tiziana è tornata dal paese dei genitori in Val Camonica, in provincia di Brescia, nella serata di venerdì. Nella stessa serata, però, qualche amico giura di averla vista nel bar della piazza centrale di Binasco, dove era solita ogni sera incontrarsi con i conoscenti che formavano la compagnia con la quale andava in discoteca soprattutto nei fine settimana. La testimonianza è ancora al vaglio degli investigatori, anche se si è appreso che Tiziana aveva già fissato l'appuntamento per la serata di sabato con i suoi amici per andare a ballare. Nel pomeriggio di ieri e fino a tarda ora, nella caserma dei carabinieri di Binasco è stato a lungo interrogato l'ex marito di Tiziana, l'operaio Giuseppe Iuculano, 32 anni. Ma l'uomo, che si era sposato con Tiziana nove anni fa e che si era separato da appena tre mesi dopo una lunga serie di litigi e scontri con la moglie, è risultato estraneo al delitto e sembra abbia fornito un convincente alibi. A questo punto le indagini si sono orientate verso gli amici che Tiziana era solita frequentare. Si tratta di un gruppo di giovani tra i 25 e i 30 anni che da anni sono soliti incontrarsi la sera nel bar della centrale piazza Castello di Binasco. Loro descrivono Tiziana Zanelli come una ragazza bella, simpatica, ma seria e dedita al lavoro. «Tiziana era in¬ fermiera in uno studio dentistico di Rozzano - dicono gli amici - e proprio tre mesi fa, dopo la separazione, si era iscritta al corso per diplomarsi odontotecnica e aprire un proprio studio a Binasco. L'unica sua passione era il ballo». Chi può, allora, avere avuto interesse a uccidere? Tutti escludono responsabilità dell'ex marito: «Giuseppe Iucula¬ no era geloso - raccontano ancora gli amici - Non accettava che Tiziana si mostrasse allegra ed estroversa. Ma dalla gelosia all'omicidio, il passo è troppo lungo». Pare che nelle ultime settimane, la ragazza avesse un accompagnatore fisso, forse addirittura due. Il primo sarebbe un giovane operaio di Lacchiarella, un centro della provincia milanese, il se¬ condo un giovane che abita poco distante da Tiziana. Una cosa è certa: l'omicida doveva godere della piena fiducia di Tiziana, perché era in possesso delle chiavi dell'appartamento. Infatti dopo l'omicidio, lo sconosciuto si è allontanato chiudendo dietro di sé la porta a doppia mandata e badando bene di non lasciare sul posto né l'arma del delitto né altri segni che potessero condurre alla sua identificazione. Le indagini sono condotte dai carabinieri agli ordini del capitano Martino Salvo, che ieri sera era ancora in caserma a Binasco per raccogliere le deposizioni degli amici di Tiziana. Romolo Amicarella La donna aveva 30 anni e dopo la separazione viveva sola a Binasco L'ha trovata uno zio in una pozza di sangue Il medico: non ha subito violenza 10 OTTOBRE LORENA VERONESE, 24 anni, di Asti, risponde a un'inserzione pubblicata da un giornale. E' in cerca di un impiego, ma la Eiersona che le offre il lavoro è in realtà un assassino, a giovane va all'appuntamento e viene strangolata, 11 suo corpo sarà ritrovato in un bosco. V DUE DONNE NEL MISTERO 31 OTTOBRE SECONDINA BERNARDI, Una vedova di 65 anni, infermiera, apre la porta all'assassino, probabilmente un conoscente. I due discutono,"poi lui la spinge a terra a faccia in giù, le gira un braccio dietro la schiena per immobilizzarla e le fracassa il cranio con un posacenere. La vittima è originaria di. San Mauro Torinese, ma da oltre vent'anni . residente a Sanremo. A sinistra, la casa della giovane donna uccisa, Tiziana Zanelli, 30 anni (a destra) Sotto, alcuni familiari della vittima

Persone citate: Antonio Zanelli, Bionda, Giuseppe Iuculano, Luigi Orsi, Martino Salvo, Romolo Amicarella, Tiziana Zanelli