Veltroni ammonisce D'Alema

r D Veltroni ammonisce D'Alenici «Ilpds non crei problemi a Prodi» E chiede all'Ulivo più solidarietà ROMA. «Il pds non crea problemi al governo». Diversamente, «sarebbe il suo suicidio politico». Il vicepresidente del Consiglio Veltroni ammonisce D'Alema e si trova in buona compagnia. Nel dibattito intervengono anche Bianco (ppi), il presidente del Senato Mancino e lo stesso Prodi, il quale fa sapere che il governo «è un elemento insostituibile di stabilità». Insomma, tutti contro D'Alema dopo che dall'esecutivo del pds è venuta fuori giovedì la graduatoria delle priorità: le riforme istituzionali e poi il destino del governo. Il pds voleva, probabilmente, convincere Prodi e i popolari a non fare ostruzioni¬ smo sulla strada delle riforme. Un risultato D'Alema lo ha ottenuto: Prodi ha detto di essere favorevole all'abolizione della quota proporzionale per rendere più netto il sistema dell'alternanza. In cambio, D'Alema si trova ad affrontare l'offensiva dei popolari e degli uomini del governo che sperano di gelare qualsiasi ipotesi di «governo di larghe intese» o di «emergenza», minacciando di tornare alle elezioni. Ma è ancora Veltroni a sgombrare il campo da ogni equivoco: «E' assolutamente vero che se cade Prodi si va direttamente al voto. L'ipotesi del governissimo non esiste» . Rapisarda A PAG. 5

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