«Sono qui, parte lesa» di R. M.

«Sono qui, porle lesa» Il pm cerca legami tra la Gir e Fiorio Fiorini «Sono qui, porle lesa» Passera interrogato su Sasea MILANO. «Sono qui come parte lesa». Corrado Passera non dice altro quando esce dall'ufficio del sostituto procuratore Carlo Orsi che mdaga sul fallimento delle varie società italiane del gruppo Sasea di Florio Fiorini. Eppure, da quasi un anno, l'amministratore delegato del Banco Ambroveneto, già braccio destro di Carlo De Benedetti in Cir, indagato dallo stesso magistrato per la cessione dello azioni della Banca Agricola Milanese dalla Cir alla stessa Sasea. Perché, stavolta, Passera è stato sentito come «parte lesa»? In realtà, il pm vuol far luce su tutta la rete dei rapporti che per anni hanno collegato il gruppo De Benedetti alle iniziative di Florio Fiorini. La compravendita delle azioni Barn, l'episodio addebitato a Passera (ma l'indagine non è ancora chiusa) è solo un episodio accanto alle varie operazioni immobiliari (i patrimoni ex Scotti ed ex Europrogramme) o internazionali che Fiorini ha condotto assieme o per conto del gruppo Cir-Cofide. Di qui, probabilmente, la decisione di sentir Passera come persona informata dei fatti, «parte lesa» in vicende ancor tutte da chiarire nei vari risvolti. Ma di che hanno parlato Orsi e Corrado Passera per più di un'ora in procura? E' probabile che l'attenzione del pm sia rivolta al caso Interbanca, l'istituto a medio termiiie del gruppo Bna, entrato nel mirino di De Benedetti negli Anni 80. Ma la scalata era stata bloccata dagli acquisti della Bonifiche Siele, proprietaria di Bna. «L'ingegnere - racconta in un suo libro Florio Fiorini - era rimasto con il 30% da sistemare. Una notte, verso l'una, mi chiama Passera e mi propone di comprargli le azioni Interbanca...». Nasce l'ennesima complessa operazione da cui, almeno sulla carta, tutti guadagnano. Ora, a Sasea fallita, il pm vuol sapere come andarono per davvero le cose. [r. m.]

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