LE FIERE DELLA MONTAGNA

VALLE DI SUSA VALLE DI SUSA LE FIERE DELLA MONTAGNA Sagre a Condove e San Glorio La rara «toma» degli alpeggi In Valle di Susa sono ancora attivi 110 alpeggi, dei quali 22 sulle montagne di Condove. I capi di bovini che alpeggiano in Valsusa sono circa cinquemila e producono oltre quattromila quintali di «toma piemontese», il caratteristico formaggio di queste montagne. Spiegano alla Coldiretti: «La vendita di questi prodotti di trasformazione del latte ha subito in questi ultimi anni una brusca fermata a causa delle normative sanitarie Prodotti tipici piemontesi In basso piccoli stambecchi sul Gran Paradiso e un'immagine simbolica di emigrante troppo restrittive per le piccole aziende. Ora però, con l'attuale regolamento emanato dall'Usi 5, molte aziende si sono già adeguate e speriamo di poter presto nuovamente organizzare una grande manifestazione che rilanci la toma». Secondo una stima della Comunità Montana della Bassa Valle di Susa e Valle Cenischia, la quantità di latte prodotta in Valsusa è di circa 60 mila quintali: 45 mila quintali vengono venduti a grandi ditte di trasformazione, seimila diventano burro e formaggi, cinquemila vanno a produttori per la crescita di vitelli e circa duemila quintali di latte vengono venduti confezionati direttamente dai produttori. La Comunità Montana della Bassa Valsusa ha intenzione di dare vita ad un mini-caseificio per raccogliere il latte dei piccoli allevatori e produrre formaggi. SAN GIQRIQ. Dal 25 al 31 ottobre, a San Giorio sarà protagonista la castagna, per l'ottava Festa del Marrone. Sabato pomeriggio e domenica presso la scuola materna, mostra allestita da bambini sul tema della castanicoltura e un'esposizione di lavori artigianali. Domenica, dalle 10, mercatino di prodotti ortofrutticoli e artigianali; nel pomeriggio, torte a base di castagne, antichi mestieri in piazza Micellone; alle 17 premiazioni. GRAVE RE. Tradizionale Festa della Castagna a Gravere, organizzata dalla Pro Loco, in collaborazione con il Comune e la Comunità Montana Alta Valle di Susa. Nella serata di sabato 26, conferenza sulla castagna curata dal tecnico agrario Alfredo Casale e presentazione del libro di Luciana Camino «Il marrone è servito». Domenica pomeriggio, esposizione di frutti di montagna. Caldarroste e marroni flambé a volontà. GIAVEN0. Il Coro Valsangone, diretto da don Franco Martinacci, domenica sale a Valgioie per concludere i festeggiamenti del 40° anno di fondazione. L'appuntamento è per le ore 10,30 sul piazzale della parrocchia di Valgioie. Fulvio Morello GIOVANI E TURISMO IN Valorizzare l'Alto Canavese da un punto di vista turistico; aprire i giovani all'idea che, con la crisi della grande industria canavesana, un parziale recupero del benessere può giungere attraverso i piccoli passi di un'apertura a nuove attività, focalizzate sulla grande risorsa naturalistica e turistica rappresentata dal versante piemontese del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Sono questi gli obiettivi di «Touristage», un'iniziativa promossa dalla Comunità Montana Alto Canavese e dall'associazione Genius Loci. Vi sono coinvolti gli allievi delle scuole medie inferiori e superiori della Comunità Montana che bene o male dovranno fare i conti con la situazione economica di questo territorio: le medie inferiori di Forno, Cuorgnè e Valperga, lo Jervis di Cuorgnè, il «25 Aprile» di Cuorgnè, il Morgando di Cuorgnè, il Consorzio interaziendale per la formazione professionale di Valperga. I ragazzi dovranno condurre interviste a gente comune o a personaggi pubblici per trarre spunti su quanto potrebbe risultare interessante a un visitatore. Quindi dovranno ideare e allestire sul posto mostre su temi specifici, considerando ora i beni culturali ora le ricchezze naturali. Infine, gli studenti dovranno comporre una «Carta dell' accoglienza», in grado di segnalare gli itinerari, i luoghi di maggior interesse e le strutture già presenti che accolgono il turista. I lavori migliori saranno premiati: ai ragazzi verrà offerto un soggiorno-studio di tre giorni a Noasca, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Informazioni: tel. 0124-25470. [p. br.] CULTURA PIEMONTESE A RIVAROL© A Rivarolo Canavese, settimana ricca di iniziative culturali legate alla storia e alla tradizione locali. La Biblioteca di via Luigi Palma di Cesnola ospita fino al 31 ottobre due mostre. La prima: «Scintille in Canavese. Storie e immagini della filovia IvreaCuorgnè dal 1908 al 1935». Una raccolta di fotografie d'epoca e di cartelloni che illustrano l'importanza allora assunta dalla filovia nell'economia agricola della zona. La seconda: «Frammenti di emigrazione piemontese nel Novecento», in cui la Famija Canavzana ha radunato molti libri scritti su questo fenomeno, assieme a testimonianze dirette. Interessanti le lettere degli emigrati in cerca di fortuna a chi invece era rimasto, e le foto dei piemontesi che già oltre Oceano si univano in comunità numerose. Le mostre sono aperte dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19; il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19; l'ingresso è libero. A corollario delle due esposizioni, vi saranno due incontri, sempre nella Biblioteca. Venerdì 25 ottobre alle 21, Attilio Perotti ed Emilio Champagne, esperti di storia locale, parleranno del tema dei trasporti in Canavese a inizio secolo. Domenica 27 alle 15,30 verrà presentato il filmato «La Pampa Gringa: cento anni di emigrazione piemontese in Argentina». A parlare dell'argomento interverrà Paola Taraglio, segretario della Consulta Regionale Emigrazione della Regione Piemonte. Traccerà un quadro storico e presenterà le molte iniziative che legano le comunità piemontesi d'Argentina, dove ancora molti parlano il dialetto, ai luoghi d'origine. Venerdì 25, in Biblioteca, subito dopo l'incontro delle 21 con Champagne e Perotti sui trasporti, verrà presentato il volume di prose in lingua piemontese «Sapej» (Ferraro Editore, 190 pagine, 30 mila lire). I due scrittori, Censin Pich e Dario Pasero, sono personaggi conosciuti come autori di numerose raccolte di prose e poesie e come animatori dell'incontro internazionale sulla lingua e la letteratura piemontese che da molti anni si tiene a Quincinetto. Inoltre sono curatori di pubblicazioni «storiche» quali «La Sloira». Un bilancio su «La cultura piemontese: quale futuro?» proverà a farlo sabato 26 alle 16, nella libreria «Il Punto» di Rivarolo, Camillo Brero. Paolo Bricco