IL CONSIGLIO di Renato Minore

IL CONSIGLIO IL CONSIGLIO di Renato Minore DELLO storico francese Philippe Ariès, ogni persona che ama la lettura conosce L'homme devant la mort: un vero classico che, attraverso i secoli, ricostruisce i modi di «amare e di soffrire, di addomesticare o di inselvatichire» la Dama in Nero. / segreti della memoria (La Nuova Italia) è una raccolta di saggi scritti tra il 1943 e il 1983 (Ariès è scomparso un anno dopo, a 72 anni). «Schegge» anche minime dal racconto terso e incisivo, illuminano eventi, affetti, mentalità che si ripercuotono nel presente, ma hanno «radici» (quasi sempre divelte o occultate) nel tempo lungo della storia. Il bricolage, l'intolleranza verso l'handicap, la rabbia giovanile, la contraccezione: ah, se ci fossero in giro storiciscrittori come Ariès, capaci di spiegare «i sentimenti involontari, le abitudini inespresse, i comportamenti segreti». Avremo un antidoto davvero efficace contro la chiacchiera sociopsicologica - e spesso anche letteraria - che ci sommerge! RA un venerdì pomeriggio di ordinaria tranquillità nella Panama dei tropici finché nel laboratorio di Harry Pendei s'intromise Andrew Osnard per farsi prendere le misure di un vestito. Quando piombò dentro, Pendei era una persona. Nel tempo che mise a precipitarsi fuori, Pendei era un'altra». Incomincia così The tailor of Panama, l'ultimo romanzo di Le Carré che - dopo lunghi anni mondadoriani - passerà a Feltrinelli (già aveva pubblicato Un delitto di classe e Chiamata per il morto) all'inizio dell'anno prossimo con il titolo II sarto di Panama. Fin dall'attacco si capisce come il grande vecchio di Cornovaglia abbia ritrovato l'antica voglia di giocare con gli uomini e con le parole. Lo svela immediatamente un particolare forse stupido: il verbo to barge adoperato tre volte in tre righe con tre significati diversi (intromettersi, piombare e precipitarsi) e con tre usi differenti: colto, familiare e parlato-coloniale. Premesso quindi che la resa dei linguaggi provocherà immensi dolori a chi John Le Carré. A destra il Canale che nel 2000 tornerà ad essere proprietà panamense sta lavorando alla traduzione, c'è da constatare che forse il re della spy story è finalmente uscito dalle panie letterarie e dagli amori senili che ultimamente avevano imprigionato - complice la caduta dei muri - la sua fantasia. La vicenda è a metà strada tra Greene e Conrad. Lo sfondo è Panama. Lo spunto uno di quegli avvenimenti annunciati dalla storia - come il ritorno di Hong Kong ai cinesi - che, per certo, non mancheranno di provocare rivolgimenti e fremiti nella politica del mondo. A mezzogiorno del 31 dicembre del 1999 il Canale tornerà infatti sotto la completa sovranità di Panama in base al trattato firmato da Carter nel 1974 in cui il Presidente s'impegnava a porre fine al regno americano con l'arrivo del nuovo millennio. Dell'importanza strategica militare ed economica - della più grande via d'acqua mai costruita dall'uomo, nemmeno da discuterne. Ma l'ultimo a pensare di finire coinvolto nella nuova guerra fredda che sta scuotendo lo Stretto è proprio Harry Pendei, proprietario della Pendei Poeta rivelazione con «Istmi e chiuse» 49 anni, vive a Cupra Marittima fa l'insegnante and Braithwait Limitada, Sarti del Re, già con sede in Savile Row, Londra, ed ora presenti sulla via Espana di Panama City. Harry è il Caraceni dell' élite dell'istmo. Mentre imbastisce e misura, raccoglie le confidenze di capi dell'esecutivo, ministri, generali, nobiluomini, magnati e grand commis. E' grande amico di Mickie Abraxas, ex studente oxfordiano vittima di Noriega, rampollo dell'establishment e capo carismatico della Silent Opposition. Ed inoltre la moglie Louisa lavora per il Consiliere generale per la Pianificazione del Canale. Ecco perché Andrew Osnard, spia emerita del Regno di San Giacomo, entra nel suo atelier e lo lega a sé con un ricatto sottile. Panama è una polveriera di chiacchiere e - data la sua posizione - il taglia e cuci virtuale passa interamente per gli aghi e le forbici di Harry. Davvero gli Stati Uniti si rassegneranno a rispettare un trattato firmato da

Persone citate: Andrew Osnard, Caraceni, Consiliere, Greene, Harry Pendei, Noriega, Silent