Mosca il chirurgo aspetta solo Clinton

E i «quadrumviri» che dovrebbero guidare il Paese durante l'intervento già litigano RUSSIA E i «quadrumviri» che dovrebbero guidare il Paese durante l'intervento già litigano Mosca, il chirurgo aspetta solo Clinton Eltsin in sala operatoria subito dopo il 5 novembre MOSCA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Con previsto tempismo pare che l'operazione al cuore di Boris Eltsin avverrà esattamente subito dopo le presidenziali americane. Per non disturbare, con possibili infauste sorprese, la rielezione del suo più potente elettore: Bill Clinton. I medici curanti hanno fatto sapere che tutto procede bene. Il cardiochirurgo americano De Bakey annuncia che sta per partire alla volta di Mosca. Non prenderà parte personalmente all'operazione, ma dirà la sua opinione nell'ultimo, decisivo consulto. Se tutto procede come ora, ha annunciato De Bakey, «speriamo di poter fare l'operazione la prossima settimana». Si presume, appunto, dopo martedì 5 novembre. Intanto il capo dell'Amministrazione presidenziale, Anatolij Ciubais, ha messo a soqquadro la Mosca politica con una nomina a dir poco sorprendente: uno dei vice segretari del consiglio di sicurezza è da ieri il potente banchiere e «businessman» Boris Berezovskij. Formalmente la firma sotto il decreto è di Eltsin, ma tutti capiscono che questa è l'ennesima mossa di Ciubais per occupare tutto l'occupabile prima che gli eventi volgano al peggio. Berezovskij era, già prima di questa nomina, uno degli uomini forti del regime. Prima azionista principale di Logovaz, l'azienda automobilistica monopolistica di Russia, dopo essersi «regalato» 40.000 automobili a prezzi in rubli e dopo averle vendute in dollari, Berezovskij aveva cominciato - e concluso con successo - la scalata al più importante canale televisivo di stato, Ort. Il tutto sotto la protezione di Aleksandr Korzhakov, allora capo dei pretoriani di Eltsin. Si ricordano di lui - oggi presentato dalla Itar-Tass come «membro corrispondente dell'Accademia delle scienze di Russia» - le voci di amicizie con la mafia moscovita detta di Solntzevo, i sospetti che circolarono dopo l'assassinio del giornalista televisivo Listev, il suo ruolo di suggeritore dell'assalto della guardia presidenziale contro la «Most Bank» del concorrente televisivo Gusinskij. Poi, cambiato il vento, caduto Korzhakov, assurto al ruolo vicario Ciubais, Berezovskij ha cambiato alleanze (non tutte) ed è diventato amico di Gusinskij, nemico di Korzhakov al punto da aver organizzato il golpe televisivo che ne provocò l'allontanamento dall'entourage presidenziale. Soprattutto eminenza grigia del team di Ciubais durante la campagna elettorale che portò Eltsin alla vittoria. Ieri Ciubais-Eltsin l'hanno ringraziato facendogli fare il passo cruciale dal «business» alla politica, dal lobbismo a colpi di kalashnikov e di golpe virtuali, alle leve del potere. La mossa ha però fatto infuriare in primo luogo i comunisti. Che solo ieri sembrano essersi improvvisamente resi conto di essere stati menati per il naso da Ciubais. Il presidente della Duma, Selezniov - che la scorsa settimana aveva accolto con favore l'istituzione di un quadrumvirato (presidente, premier, presidenti dei due rami del Parlamento) per le decisioni più importanti, si è accorto che Eltsin non ci sarà in quel triumvirato e, al suo posto, ci sarà invece Ciubais. E ha detto che non vi prenderà parte. Una volta tanto praticamente tutte le opposizioni si sono dette variamente «stupite» o «indignate» della nomina di Berezovskij. Grigorij Javlinskij ha parlato di «intollerabile incompetenza delle stratture presidenziali» accusando Ciubais in persona di intrighi di corte che «gettano discredito sulla presidenza». Cernomyrdin invece ha mostrato di considerare la faccenda come «normale», seguito dal neo segretario del consiglio di sicurezza, Ivan Ribkin, il quale evidentemente non era stato nemmeno consultato e si è limitato a dichiarare che «non è etico pronunciarsi sulle nomine decise dal presidente». Ma l'alleanza Ciubais-Berezovskij-Gusinskij-Cernomyrdin non sembra così solida come appare a prima vista. Il canale privato Ntv (Gusinskij) ha mandato in onda lunedì un lungo documentario osannante Cernomyrdin, definito come colui che «porta ormai il peso della direzione russa». Ciubais e Eltsin non ne sono stati contenti, ma Cernomyrdin non l'avrebbe lasciato passare se non pensasse che - operazione o meno - Eltsin difficilmente tornerà al Cremlino come prima. Giuliette Chiesa Per non «disturbare» il trionfo di Bill massimo elettore di Boris. De Bakey in arrivo al capezzale del capo del Cremlino Dietro la guerra tra i quattro reggenti la nomina al vertice da parte di Ciubais di un discusso uomo d'affari Eltsin con la figlia Tatiana e nella foto piccola Boris Berezovskij l'uomo di Ciubais appena nominato vice segretario del consiglio di sicurezza russo (FOTO ANSA]

Luoghi citati: Ciubais, Mosca, Russia