« Costanzo risarcisca il marito offeso » di Maurizio Costanzo

« Ma il giornalista: «Ricordo che durante la trasmissione in tv mi dissociai» « Costellilo risarcisca il marito offeso » Condannato con una donna che accusò l'ex coniuge MILANO. Per Maurizio Costanzo è arrivata una condanna. Lo ha deciso il giudice, che ha condannato con lui una donna che era stata ospite di una puntata del «Maurizio Costanzo Show», dove aveva parlato senza troppi peli sulla lingua della sua vita privata con il marito separato: ora dovrà risarcire i danni al coniuge. Il popolare conduttore della trasmissione avrebbe concorso nella lesione del diritto al riserbo del marito. Quest'ultimo, il medico dentista Giuseppe Campagna, residente a Roccalumera (in provincia di Messina) aveva promosso la causa sostenendo di essere stato danneggiato dalle circostanze, non sempre vere, riferite dalla moglie e che avrebbero gravemente inciso sulla sua professionalità, fa- cendogli anche perdere numerosi clienti. La prima sezione del tribunale civile ha raccolto le argomentazioni di Campagna, condannando l'ospite della trasmissione, Loredana Di Bella e Maurizio Costanzo a pagare in solido con la Rti - la società che produce il programma - la somma di 30 milioni più gli interessi dovuti al danneggiato. I con¬ dannati' dovranno anche fare fronte alle spese di giudizio, che sono state fissate in otto milioni e 520 mila lire e pagare le spese di pubblicazione del dispositivo della sentenza su alcuni giornali. «Rispetto ovviamente il giudizio del magistrato, sentirò l'avvocato e naturalmente ci appelleremo - ha replicato Maurizio Costanzo -. A memoria, a proposito della puntata interessata, mi sembra di essermi dissociato dalla signora quando le sue accuse diventavano troppo circostanziate: d'altra parte - ha concluso l'anchorman - ogni sera il mio programma dà spazio a tanti ospiti e, anzi, mi sembra che il tasso di problemi sia davvero bassissimo rispetto al numero dei casi affrontati». [r. cri.] Maurizio Costanzo

Persone citate: Giuseppe Campagna, Loredana Di Bella, Maurizio Costanzo

Luoghi citati: Messina, Milano, Roccalumera