Riconosciuto padre perché rifiuta il test del Dna di M. 1.

Riconosciuto padre perché rifiuta il test del Dna Sentenza a Venezia Riconosciuto padre perché rifiuta il test del Dna VENEZIA. Il rifiuto di un uomo a sottoporsi al test del Dna è stata la ragione che ha convinto la corte d'appello di Venezia ad attribuirgli la paternità di un figlio, come chiesto dalla madre, Carla Pedrina, un'infermiera trevigiana di 48 anni. Secondo la corte, l'uomo, Ilan Brauner, medico trevigiano di 57 anni di origine israeliana, non avrebbe avuto alcun motivo di temere l'esame se non avesse pensato che poteva essere decisivo per dimostrare la paternità. La corte ha così ordinato l'iscrizione del giovane, Mauro Pedrina, ora diciottenne, nel registro dello stato civile con il cognome del medico. L'istanza di riconoscimento era stata avanzata dalla donna, ma era stata respinta in primo grado dal tribunale dei minorenni, che non aveva ritenuto sufficiente il rifiuto dell'esame del Dna né altre prove presentate dalla madre. [m. 1.]

Persone citate: Carla Pedrina, Ilan Brauner, Mauro Pedrina

Luoghi citati: Venezia